Reddito di cittadinanza alla moglie del boss Gionta di Torre Annunziata, fallisce il sequestro di beni: in casa non aveva denaro o valori

Reddito di cittadinanza alla moglie del boss Gionta di Torre Annunziata, fallisce il sequestro di beni: in casa non aveva denaro o valori
Giovedì 2 Dicembre 2021, 16:32 - Ultimo agg. 25 Marzo, 15:03
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Avrebbe percepito indebitamente dal novembre del 2020 al settembre scorso il reddito di cittadinanza: è stato quindi disposto un sequestro preventivo per un importo pari a 9.742,91 euro nei confronti di Annunziata Chierchia, moglie di Valentino Gionta jr, nipote dell'omonimo capo del clan operante a Torre Annunziata.

Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale su richiesta della locale Procura, è stato affidato per l'esecuzione alla guardia di finanza di Torre Annunziata.

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La perquisizione in casa della donna però ha permesso ai militari di sequestrare solo la carta del reddito di cittadinanza, non essendo stati rinvenuti denaro o oggetti di valore nella disponibilità della moglie di Gionta.

Annunziata Chierchia è indagata per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche: non ha comunicato all'Inps sia lo stato detentivo, sia la sentenza passata in giudicato nei confronti del coniuge. Valentino Gionta, classe 1991, è infatti stato condannato in via definitiva dalla Corte di Appello di Napoli nel 2016 per associazione di tipo mafioso ed è tuttora detenuto nel carcere de L'Aquila.

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