«Nel momento in cui la Commissione crede agli atti che portiamo allora si va in Corte di Giustizia.
Ma domani lavorerò per creare quel meccanismo per cui Italia e Commissione Europea credono al piano e allora potremo andare in Corte di Giustizia che valuta sui fatti» ha spiegato il ministro. «Per questo - ha aggiunto Costa - stiamo firmando atti, come quelli sulla qualità dell'aria firmato con l'Umbria dove pure c'è una procedura di infrazione, il Lazio, le cinque regioni della Pianura Padana e ora ci stiamo lavorando per firmarla con altre regioni. Stiamo costruendo una road map, ci stiamo mettendo i soldi, stiamo facendo piccole cose che vanno in quella direzione».