Rifiuti in Campania, Legambiente indica le criticità nella raccolta differenziata

Rifiuti in Campania, Legambiente indica le criticità nella raccolta differenziata
Venerdì 22 Ottobre 2021, 17:32 - Ultimo agg. 17:36
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Campania, nell'anno 2019 sono stati conferiti 426.372 tonnellate di rifiuti da imballaggio, il 16,4% del totale di rifiuti: la produzione media annua pro-capite è di 73,7 chili. Valori in aumento rispetto al 2018, con un più 17 per cento per quanto riguarda la raccolta complessiva dei rifiuti da imballaggio (che nel 2018 era di 364 mila tonnellate) e un più 17,5 per cento per la produzione pro-capite (che nel 2018 era di 62,7 chili per abitante).

I dati sono indicati nel rapporto Legambiente che riporta anche la "produzione assoluta" di rifiuti da imballaggio a Napoli: con 213 mila tonnellate, è la provincia con il dato più alto.

Invece Avellino, con 17 mila tonnellate, ha il dato più basso. Se si analizza invece la produzione pro-capite annua il primato spetta alla provincia di Benevento (104,6 chili per abitante), seguita da Salerno con 83,3 chili per abitante e Avellino con 70,2. Poi, Napoli e Caserta, rispettivamente con 64,4  chili per abitante e 64,1.

L'associazione ambientalista fa notare che i quantitativi pro-capite di rifiuti da imballaggio più bassi corrispondono a peggiori percentuali di raccolta differenziata, «dati che suggerirebbero come ancora molti imballaggi siano erroneamente conferiti nel secco indifferenziato». Napoli è appena al 14,5 per cento, ed è «la provincia che fa registrare la minore presenza di rifiuti da imballaggio rispetto al totale prodotto». Di qui la campagna “Facciamo secco il sacco" che, come spiega Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania, è stata ideata «per migliorare la raccolta differenziata e ridurre sempre più il sacco dell’indifferenziato».

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