«Rifiuti mai rimossi», proteste per la discarica nell'ex mercato ittico di Napoli

«Rifiuti mai rimossi», proteste per la discarica nell'ex mercato ittico di Napoli
di Melina Chiapparino
Venerdì 15 Febbraio 2019, 18:05
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I cittadini sono stanchi del degrado e denunciano l'abbandono in cui è piombato nuovamente l’ex Mercato Ittico di Napoli. L’area dove si erge la struttura progettata da Luigi Cosenza, in piazza Duca degli Abbruzzi, è una vera e propria discarica a cielo aperto dall'aria irrespirabile a causa del forte olezzo che si propaga anche nelle strade limitrofe.
 
 


Lo sdegno del “Comitato di via Vespucci” composto dai residenti della zona, nasce dalle aspettative deluse per le operazioni di sgombero e rimozione delle baracche a cui sarebbe dovuta seguirà una vera riqualificazione. In pratica, circa una settimana fa, l ‘attigua zona del Parco della Marinella è stata sottoposta allo sgombero deciso dal “Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica” presieduto dal Prefetto e da giugno scorso, si sono svolte altrettante azioni di bonifica nell'ex Mercato Ittico che oggi è senza baracche all’interno ma ricolmo di rifiuti di ogni genere. L'immondizia non è stata rimossa né trasportata nei siti di smaltimento e ricopre buona parte del sito che secondo i progetti più recenti al vaglio dell'amministrazione comunale dal 2013, dovrebbe diventare un polo gastronomico dei prodotti di mare.

«Occorre urgentemente una bonifica della zona e l’impegno del Comune nei confronti dei cittadini del quartiere Mercato - Pendino costretti a vivere nel degrado - chiarisce Nicola Di Frenna del Comitato Vespucci - negli ultimi 8 anni abbiamo partecipato a incontri con i rappresentati delle varie amministrazioni e diversi smantellamenti delle baracche che puntualmente ricomparivano ma siamo punto e a capo». Il Comitato Vespucci sarà presente al consiglio della 2 municipalità presieduto da Francesco Chirico che il 1 marzo affronterà proprio la problematica dell'ex Mercato Ittico.

«Chiederemo a tutti i consiglieri della 2 municipalità e al presidente Francesco Chirico di protestare insieme a noi affinché si restituisca dignità a quell'area urbana - conclude Di Frenna - e ci rivolgeremo anche al Sindaco in quanto garante della salute e dell'ambiente di questa citta”
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