Covid, record positivi in Asìa e a Napoli 200 tonnellate di rifiuti in strada

Covid, record positivi in Asìa e a Napoli 200 tonnellate di rifiuti in strada
di Valerio Esca
Lunedì 27 Dicembre 2021, 09:48 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 07:21
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Dal cuore della city passando per il Vomero, fino ad arrivare nel ventre delle periferie. Un Natale tra i rifiuti quello che hanno trascorso i napoletani in queste festività. Duecento le tonnellate di spazzatura non raccolta a causa dello stato di agitazione del personale di Asìa, ma anche del dilagare dei contagi Covid all'interno di alcuni distretti della partecipata comunale che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Una città sporca, come ha sottolineato lo stesso sindaco Gaetano Manfredi, giovedì, a poche ore dalla vigilia: «Ci sono rifiuti in giro. La nostra sfida nel 2022 sarà avere una città più pulita, più verde e più ordinata. Ci dovete dare il tempo però di poter lavorare e riorganizzare dei servizi che oggi purtroppo non sono ancora soddisfacenti come noi vorremmo. Abbiamo bisogno di più forza lavoro e più organizzazione all'Asìa anche se ci sono dei problemi diversi che stanno emergendo in questi giorni».

Non è un mistero che il Comune di Napoli non sia contento dell'operato del management di Asìa, sempre di più sulla graticola. I conflitti interni tra sindacati, lavoratori e dirigenza sono ai livelli di guardia: «Non esiste alcuna relazione sindacale con la partecipata» spiega Vittorio D'Albero segretario generale Fiadel-Campania. Una problematica non certo nuova a Palazzo San Giacomo: «Ci sono dei conflitti sindacali e dei problemi interni che non consentono di avere un pieno espletamento del servizio» ha spiegato il primo cittadino, che è ben consapevole di quanto sta accadendo in Asìa. Molti i presidenti di Municipalità che si stanno lamentando con il Municipio dei servizi offerti da Asìa: nel mirino i problemi legati all'organizzazione del lavoro e alla mancanza di spazzamento in alcune zone.



«Siamo continuando a conferire ogni giorno il numero di tonnellate solito, che nel periodo natalizio aumentano spiega l'assessore all'Ambiente Paolo Mancuso -. Purtroppo abbiamo avuto problemi legati alla mancata o parziale raccolta dei rifiuti per 3-4 giorni per un blocco dovuto ad una protesta sindacale». Protesta nata da una decisione di Asìa, in pieno periodo natalizio, di affidare il controllo dell'idoneità degli automezzi in uscita ai capisquadra. I sindacati hanno chiesto la revoca dell'ordine di servizio, che non è arrivata. «I capisquadra non sono preparati né tantomeno formati per questo tipo di mansione» ha aggiunto D'Albero. In ogni distretto, in mancanza del certificato di idoneità necessario per gli automezzi, sono rimasti fermi ai box 4-5 autocompattatori, con il conseguente rallentamento della raccolta. «Ci vogliono sette giorni per recuperare gli arretrati e stiamo facendo turni di pulizia straordinari. Speriamo in un paio di giorni di tornare alla normalità» ha sottolineato Mancuso. Intanto da oggi scenderanno in strada muniti di scope e palette 45 lavoratori interinali, con qualche giorno di ritardo rispetto alla richiesta dello stesso assessore, che aveva sbloccato l'entrata in funzione di questi operai lo scorso 20 dicembre.

Gli interinali serviranno per coprire i buchi lasciati dai dipendenti in malattia per Covid: ci sono 4 focolai, due dei quali al Vomero e a Scampia, e 50 dipendenti tra positivi e isolamenti fiduciari. Il tutto in un'azienda vecchia dal punto di vista anagrafico: l'età media dei dipendenti è di 59 anni, alcuni con patologie e non idonei ai servizi di raccolta. Intanto arrivano bordate dal centrodestra. «È sconfortante che mentre abbiamo ancora davanti agli occhi le stupende immagini della trasmissione di Alberto Angela sui tesori della nostra città, la realtà ci scaraventi davanti cumuli di rifiuti non raccolti proprio in questi giorni di festa» tuonano il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Iris Savastano, i consiglieri Salvatore Guangi e Domenico Brescia.
 

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