Rifugio per gatti nell'officina discarica: intervento dei vigili, scatta il sequestro

Rifugio per gatti nell'officina discarica: intervento dei vigili, scatta il sequestro
di Francesca Mari
Sabato 20 Ottobre 2018, 13:30
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A Torre del Greco un'ex officina per la lavorazione di marmi cimiteriali era stata trasformata in discarica e rifugio per gatti: sequestrata dalla polizia municipale. L'appello degli animalisti: «Bisogna mettere in salvo i gatti intrappolati tra i rifiuti». Una storia di solitudine e amore «distorto» quella che sta interessando in questi giorni il quartiere di via Lamaria- Traversa del Cardinale dove nelle scorse ore la polizia municipale, alla guida del comandante Salvatore Visone, ha apposto i sigilli ad un'area di 130 metri quadrati che era stata trasformata in discarica a cielo aperto, oltre che in rifugio illegale per gatti. Denunciata all'autorità giudiziaria la proprietaria, la 75enne R.S. protagonista di questa triste storia in cui lei stessa ha messo a repentaglio la sua vita e quella di oltre trenta gatti.
 
La donna, qualche anno fa, è rimasta vedova del marito che lavorava il marmo nell'officina. Dalla morte del marito l'anziana ha lasciato tutto com'era, trasformando l'officina in un rifugio per gatti randagi dai quali forse riceveva affetto e compagnia, essendo rimasta sola , ma che teneva, però, in cattive condizioni igienico sanitarie. Quando hanno effettuato il blitz nel capannone gli agenti della polizia municipale si sono trovati di fronte una scena inquietante: rifiuti pericolosi tra cui scarti della lavorazione del marmo risalenti ancora all'attività del marito; mobili, sedie, sanitari; centinaia di scatolette vuote di cibo per gatti. Inoltre, circa una trentina di felini nascosti tra i rifiuti, timorosi di uscire allo scoperto. Nell'officina è stata trovata anche una stanza in disordine con letto e coperte in cui pare dormisse qualche volta l'anziana, come dichiarano alcuni residenti. Tuttavia, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine la donna vive in un'altra casa poco distante. Ora le indagini sono in corso circa la situazione socio-sanitaria della donna. Subito dopo il sequestro, le Guardie Zoofile Volontarie del Corpo Provinciale Guardie Ambientali di Napoli, presidente Raffaella Belfiore, hanno effettuato un sopralluogo nell'officina posta sotto sequestro e hanno denunciato una situazione molto critica per gli animali. Sebbene si nascondano tra i rifiuti ci sono circa trenta gatti, alcuni nati da pochissimi giorni, che rischiano di morire.

Per ora le volontarie hanno chiesto un permesso al sindaco Giovanni Palomba e ai vigili di poter entrare nell'area per poter dare da mangiare agli amici a quattro zampe, ma la preoccupazione resta per il futuro. Preoccupati anche molti residenti che spesso portano cibo ai gatti, facendolo passare sotto il cancello visto che non si può entrare nell'area sequestrata. «È una colonia molto grande - ha detto una volontaria- e diversi gatti sono piccoli e delicati. Bisogna provvedere a curarli e a sistemarli ok stalli altrimenti rischiano di morire. Poi vanno anche sterilizzati altrimenti c'è il rischio che si riproducano incrementando il randagismo».
 
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