Rissa tra commercianti e ambulanti, negoziante accoltellato all'addome nel Napoletano

Rissa tra commercianti e ambulanti, negoziante accoltellato all'addome nel Napoletano
di Francesco De Sio
Sabato 10 Agosto 2019, 10:01 - Ultimo agg. 10:02
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Lite tra commercianti e venditori ambulanti degenera in rissa, 30enne ferito all'addome da una pugnalata finisce in ospedale. È il bilancio dell'ultima mattinata di ordinaria follia a San Giorgio a Cremano, dove ieri, all'angolo tra piazza Tanucci e via De Gasperi, quattro persone hanno dato vita a una violenta colluttazione a seguito di uno screzio per motivi legati agli affari. Troppa poca - secondo due fratelli titolari di un vicino negozio ortofrutticolo - la distanza che separava il loro esercizio dall'apecar gestito da padre e figlio.
 
Il prologo della lite si è registrato ieri mattina, quando già i toni della discussione si erano infiammati, anche se solo verbalmente. In prossimità dello spacco pomeridiano, attorno a mezzogiorno, i due fratelli di 30 e 39 anni sarebbero tuttavia tornati in scooter per ribadire il concetto. Il passo verso le vie di fatto è stato breve, con uno dei due centauri che avrebbe - stando alla ricostruzione degli investigatori - spintonato con il casco il figlio 44enne del venditore ambulante. In tutta risposta quest'ultimo, dopo aver recuperato una mazza da baseball dall'abitacolo, si sarebbe scagliato contro i due «rivali» dando inizio alla rissa. Solo a quel punto il padre, un signore di 67 anni, si è intromesso nel parapiglia armato di coltello per ristabilire la parità numerica e dare manforte alla prole.

Botte da saloon in strada e pieno giorno, inevitabilmente conclusesi con il ferimento a sangue all'altezza dell'addome del più piccolo dei fratelli proprietari del negozio: il 30enne è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso presso l'ospedale del Mare. Qui, il tempestivo intervento della polizia del commissariato di San Giorgio, allertata dal personale medico, ha permesso di ricostruire nel dettaglio l'accaduto. Gli agenti, coordinati dal primo dirigente Pasquale Toscano e del commissario Elio Manna, hanno fermato gli altri tre protagonisti dell'episodio per rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Alla fine tutti sono stati denunciati a piedi libero con l'accusa di rissa aggravata con lesioni, compreso il giovane che ha avuto la peggio nello scontro. Il ferito non è in pericolo di vita.

 
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