Si era nascosto in un rudere in zona Veccio, a Roccarainola, non lontano dalla foresta demaniale più grande della Campania. Un “movimento” sospetto che, però, è stato notato dai carabinieri forestali della locale stazione. Sospetti del tutto fondati quando i militari, coordinati dal maresciallo Vincenzo Ferrara, hanno scoperto che il 40enne di Roccarainola era impegnato nella macellazione clandestina di un esemplare di cinghiale. La carcassa dell'animale è stata sequestrata e l’uomo denunciato ai sensi della legge sulla sicurezza alimentare che prevede l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda fino a euro 150.000, a seconda della gravità dell’azione per chi macella animali al di fuori degli stabilimenti autorizzati e senza permessi delle Asl.
La macellazione clandestina di cinghiali o altri mammiferi - carni che poi vengono cedute anche in regolari macellerie - è un gravissimo rischio per la salute dei consumatori.