Torre del Greco. Rubati 14mila euro all'Anagrafe: è caccia al dipendente infedele

Torre del Greco. Rubati 14mila euro all'Anagrafe: è caccia al dipendente infedele
di Teresa Iacomino
Mercoledì 31 Ottobre 2018, 11:57
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Mancano 14mila euro in contanti, caos all’ufficio anagrafe di Torre del Greco. Sull’accaduto è scattata una denuncia alla polizia, che ha immediatamente avviato le indagini, oltre a un’inchiesta interna al Comune. Si cerca chi ha portato via dalla cassaforte negli uffici degli ex molini meridionali Marzoli, i contanti relativi in particolare ai pagamenti per l’emissione dei certificati anagrafici e delle nuove carte d’identità elettroniche. Soldi custoditi all’interno di un armadio blindato a cui avevano accesso soltanto pochissimi dipendenti, tutti dotati di appositi codici. Una sola cosa è certa: la cassaforte dalla quale sono spariti i contanti, come è stato comunicato alle forze dell’ordine, non è stata forzata e anzi era regolarmente chiusa. Tutto è emerso ai conteggi per tramutare i contanti in un bonifico per il ministero dell’Interno (competente in particolare per quanto riguarda le nuove carte d’identità). Più volte i dipendenti impegnati nelle stanze di via Calastro hanno provato a ripetere l’operazione, senza però che il risultato cambiasse: erano spariti qualcosa come 14mila euro in contanti.

Immediatamente è scattata la denuncia al dirigente competente, Luisa Sorrentino, che dopo avere ricevuto la nota ufficiale dall’anagrafe, ha inviato una propria segnalazione al commissariato di polizia di via Sedivola. Adesso proprio gli agenti, agli ordini del primo dirigente Davide Della Cioppa, sono al lavoro per provare a ricostruire i fatti. Non si esclude alcuna ipotesi, con le indagini che per ora sembrano essersi concentrate sul sistema adottato ogni giorno per recuperare gli incassi fatti agli sportelli degli uffici aperti al pubblico e su come i soldi venissero poi custoditi all’interno della cassaforte. Se dal Comune per il momento non arrivano commenti si è appreso che in passato il sistema di custodia dei contanti era già finito al centro di forti polemiche, tanto da produrre un fitto carteggio tra uffici.
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