Rissa sull'aliscafo da Procida, la replica del netturbino: «Io aggredito dal figlio di Sal Da Vinci»

Rissa sull'aliscafo da Procida, la replica del netturbino: «Io aggredito dal figlio di Sal Da Vinci»
Venerdì 4 Settembre 2020, 18:04 - Ultimo agg. 5 Settembre, 08:39
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Sulla rissa in aliscafo nella quale è rimasto coinvolto Sal Da Vinci in partenza da Procida sfociata in due denunce reciproche arriva la replica di Ciro Giacchetti, dipendente dell' Azienda di raccolta smaltimento rifiuti di Procida. Giacchetti ha parlato a «TG Procida»: fornendo questa versione dei fatti: tornavo a casa dopo il o turno di lavoro, quando due donne, che viaggiavano con Da Vinci, hanno piazzato i loro trolley sul vassoio di dolci che stavo portando a casa per il compleanno di mio nipote. Ho chiesto che facessero più attenzione e mi ha stato risposto: «Quanto costano questi dolci?»; ho ripetuto che bisognava fare più attenzione ed al quel punto il figlio di Da Vinci ed un altro uomo mi hanno affrontato, prima deridendomi e poi minacciandomi. Ci sono video in rete in cui si vede che sono stato minacciato di morte ed aggredito. Voglio comunque chiedere scusa ai passeggeri dell'aliscafo, partito in ritardo per colpa della lite. Non so perchè mi dipingano come un attaccabrighe, sono un lavoratore orgoglioso di prestare servizio a Procida, non avevo alcuna intenzione di causare tutto quello che è accaduto, credo che Da Vinci abbia visto solo una parte dell'accaduto e sia intervenuto senza sapere tutto». 
 

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