Salvataggio in extremis di un randagino dalle acque gelide del Sarno

Salvataggio in extremis di un randagino dalle acque gelide del Sarno
di Susy Malafronte
Venerdì 12 Aprile 2019, 18:49
1 Minuto di Lettura
Salvataggio in extremis di un randagino dalle acque gelide dell’affluente del Sarno in via Molinelle. Alcuni abitanti della zona hanno sentito il guaito di un cagnolino provenire dal corso d’acqua. Sei giovani non si sono persi d’animo e, con pochi mezzi a loro disposizione, hanno creato una sistema di soccorso fai da te, ma efficacissimo. Il salvataggio è stata una corsa contro il tempo, pochi minuti ancora e il cagnolino sarebbe morto per ipotermia. Una lunga scala, recuperata con affanno, e due corde – una per mettere in sicurezza il volontario che si è offerto di calarsi nelle acque gelide ed una per legare il cagnolino in vita in modo da tirarlo senza rischiare di farlo cadere nuovamente in acqua -. I sei giovani hanno creato una rete di recupero molto funzionale, tanto è stato il loro affiatamento e sincronia da sembrare che fossero esperti in materia di salvataggio. La scena si è svolta sotto lo sguardo apprensivo di passanti e residenti che, una volta riportato il cagnolino in salvo, si sono lasciati andare ad un lungo applauso. Il randagino è stato subito rifocillato e riscaldato con coperte di lana. Le immagini del salvataggio, postate sui social, hanno fatto il giro della rete web ricevendo, in pochi minuti, migliaia di like e visualizzazioni. 
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA