Salvatore Zito, ammazzato davanti alla folla nel 2007

Salvatore Zito, ammazzato davanti alla folla nel 2007
Venerdì 5 Febbraio 2016, 10:35
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Ecco la cronaca dell'agguato in cui fu ucciso Salvatore Zito, nel 2007, pubblicata sul Mattino.

Riesplode la mattanza. Dopo l'omicidio di venerdì sera a Soccavo, ieri i
killer sono entrati di nuovo in azione - poco dopo le 19 - nella zona
occidentale, a Fuorigrotta, in via Diocleziano: a finire sotto i colpi dei
sicari Salvatore Zito, 38 anni (si cerca di capire se i due fatti siano collegati). E
due ore dopo, alle 21, nel lato opposto della città, a San Giovanni a
Teduccio, è stato giustiziato Giuseppe Corrao, 27 anni, del clan Mazzarella.
Tre vittime in 24 ore.

Salvatore Zito era lo zio di Massimiliano Esposito detto
«o scugnato» e, con un fratello pure attivo nella mala, sembra che
ultimamente stesse dando parecchio fastidio nella zona. Poco dopo l'omicidio
(all'altezza del civico 117) via Diocleziano è stata transennata e
interdetta alla circolazione per le indagini ed è subito esploso il
caos-traffico, con conseguenze a vasto raggio lungo l'asse che collega la
zona occidentale al centro della città.


Secondo una prima ricostruzione della polizia - sul posto a coordinare le indagini il pm di turno della Dda, Sergio Amato - Zito ieri era andato a giocare in un punto Snai che si trova in via Diocleziano ed era appena risalito in moto quando dopo una cinquantina di metri è scattato l'agguato. Probabilmente con lui c'era un'altra persona, che potrebbe essere rimasta ferita. Sono scattate le
verifiche della Mobile (con il funzionario di turno Silvana Giusti) e dei
commissariati San Paolo e Bagnoli negli ospedali e in alcune case di cura
cittadine.

C'è voluto un po' di tempo per capire che s'era trattato di un agguato di
camorra. Un uomo riverso a terra accanto alla propria moto, con una lesione
alla tempia: i primi allarmi lanciati da alcuni automobilisti di passaggio
parlavano di un incidente. Poi è arrivata una volante dell'Ufficio
prevenzione generale e gli agenti si sono subito accorti che la ferita era
conseguenza di un colpo di pistola alla tempia. A terra c'erano otto-nove
bossoli. Un raid di camorra, possibile che nessuno avesse visto niente?

Non si esclude ancora che l'omicidio di Fuorigrotta possa essere collegato a quello di 24 ore prima di Ciro Dalmazio al Rione Traiano. Quanto all'uccisione di Dalmazio - che secondo i carabinieri del nucleo operativo (pm Stefania
Castaldi) va inquadrata nella scissione in atto, nell'ambito del gruppo
Puccinelli di Soccavo, tra gli uomini legati a Davide Leone (da poco
arrestato) e quelli legati a Salvatore Cutolo - la condanna a morte potrebbe
essere scaturita dal fatto che Dalmazio ultimamente si era avvicinato al
clan perdente.

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