«San Gennaro pensaci tu», preghiera a porte chiuse nella Cappella del Tesoro

«San Gennaro pensaci tu», preghiera a porte chiuse nella Cappella del Tesoro
di Maria Chiara Aulisio
Domenica 29 Marzo 2020, 10:00 - Ultimo agg. 12:16
4 Minuti di Lettura

Il terzo miracolo di San Gennaro è il miracolo più segreto. Si compie (o non si compie) il 16 dicembre, in memoria dell'eruzione del Vesuvio del 1631, quando lo scioglimento del sangue del patrono fermò la lava che si avvicinava alla città. Da allora, ogni anno, è previsto il terzo prodigio che tantissimi napoletani ignorano perché fino a qualche tempo fa era celebrato e invocato con una cerimonia quasi privata che si teneva (e tuttora si tiene) nella Cappella del Tesoro. Celebrazione a parte, è proprio a quel miracolo che - oggi - guarda speranzosa la città con tutti i suoi fedeli: «San Gennà, fermasti l'eruzione, adesso liberaci dal coronavirus», si legge sulle bacheche Facebook dei fans più tenaci. D'altronde, la scorsa settimana, in Duomo, anche il cardinale, inginocchiato davanti alla statua del patrono, si era rivolto a lui recitando una preghiera affinché - attraverso la sua buona parola - «il Signore sconfigga l'epidemia». «Viviamo un momento difficile, di ansia e di tensione - disse Crescenzio Sepe al cospetto del patrono - è necessaria un'intercessione divina».

Anche perché, ancor prima dell'eruzione, nel 1527, i napoletani avevano già invocato la protezione di San Gennaro per fare cessare la peste (250.000 morti in un anno), nonché l'assedio da parte degli angioini - che volevano riconquistare la città occupata dagli aragonesi - e l'attività del Vesuvio che provocava circa 30 terremoti al giorno. Per sottolineare la loro fede, sottoscrissero con il patrono un vero e proprio contratto alla presenza di un notaio nel quale si prometteva che, in cambio della cessazione dei flagelli, la città avrebbe costruito una bellissima cappella che avrebbe custodito le reliquie del Santo. Le cronache dell'epoca riportano che effettivamente i flagelli cessarono.
 


E mentre i napoletani si interrogano sull'opportunità di tirare fuori dalla cappella del Tesoro le ampolle con il sangue miracoloso, il deputato Riccardo Imperiali di Francavilla non sembra così convinto: «Il rischio è quello di una spettacolarizzazione del prodigio - spiega il rappresentante della Deputazione di San Gennaro - dopo lunghe riflessioni tra di noi, d'intesa con il cardinale, abbiamo deciso di non procedere al miracolo». Il pericolo - come spiega sempre Riccardo Imperiali - potrebbe essere quello di «banalizzare» una cerimonia solenne che prevede date e riti ben precisi da rispettare. Ad eccezione di qualche rarissima deroga in occasione di visite di monarchi, religiosi e, più in generale, figure eminenti che vengono a Napoli con il preciso scopo di rendere omaggio alla teca delle ampolle e alle sacre reliquie. Ma non è questo il caso, dunque: il sangue resta al suo posto. Anche perché, se rimanesse solido - spiega Imperiali - «coloro che vivono la liquefazione in modo superstizioso potrebbero interpretare male questo segno e, dunque, rischiare di compromettere la serietà di una esperienza che coinvolge una quantità straordinaria di fedeli che meritano rispetto».
 
 

Quello che invece si sta cercando di organizzare, è una cerimonia riservata nella cappella del Tesoro per invocare la benedizione del santo: «Si tratterebbe di una solennità condivisa con il cardinale Sepe alla quale parteciperebbe solo una piccola delegazione della Deputazione - spiega ancora Riccardo Imperiali - nel rispetto delle norme imposte da decreti e ordinanze. Un evento, se possibile, da diffondere in rete o in tv per dare a tutti la possibilità di pregare con noi». Una supplica a porte chiuse, insomma, «affinchè il santo fermi questo flagello che sta devastando l'Italia e il mondo intero».

Intanto, grazie a un nuovo portale che organizza gite scolastiche gratuite - in live streaming - realizzate con l'ausilio di guide turistiche certificate, a partire dal 30 marzo le scuole avranno la possibilità di promuovere gite virtuali alla Cappella e al museo del Tesoro di San Gennaro, grazie alla donazione culturale della Deputazione.
La scuola che volesse organizzare un tour potrà connettersi al sito www.ohmyguide.tours e prenotare una visita guidata. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA