Rivolta contro l'aumento Tari, sindaco leghista nella bufera nel Napoletano: «Colpa di Renzi»

Rivolta contro l'aumento Tari, sindaco leghista nella bufera nel Napoletano: «Colpa di Renzi»
di Pino Cerciello
Venerdì 7 Giugno 2019, 10:30
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È arrivata attraverso un video, pubblicato su facebook, la spiegazione sull'aumento della Tari a San Giuseppe Vesuviano. Il sindaco scarica sul Pd le responsabilità, in virtù di una legge approvata nel 2014 dal governo Renzi. «Siamo stati obbligati da precise normative di legge», spiega Vincenzo Catapano, alla guida della prima amministrazione leghista in Campania. «Abbiamo cercato di ridurre al minimo i parametri ma in compenso offriremo un servizio ancora migliore con macchinari moderni ed ecologicamente avanzati». 

Il sindaco mostra una serie di cartelloni, scritti a mano, cercando di giustificare un aumento che sta creando grosse apprensioni, anche di ordine pubblico, in città dove sono comparsi striscioni e invettive varie nei confronti dell'amministrazione. Il video, ad ogni modo, non ha per niente placato gli animi dei cittadini e dei commercianti e imprenditori decisi ad andare avanti nelle proteste. Sono proprio questi ultimi i più arrabbiati in conseguenza degli aumenti, il doppio rispetto allo scorso anno. «Bisognerà trovare assolutamente una soluzione altrimenti rischiamo tutti la bancarotta», incalzano i più facinorosi. 

Sulla vicenda è stata chiesta anche la convocazione di un consiglio comunale straordinario da parte dei sei consiglieri di opposizione. «L'altra mattina ho richiesto la convocazione di un consiglio comunale. Auspico che vi sia ampia partecipazione da parte di tutta la cittadinanza. Sarà certamente un'occasione utile per fare chiarezza», dice Antonio Borriello, consigliere di Vocenueva. «Intanto, ho avanzato tre proposte che spero siano recepite. La prima è quella di aprire anche nelle ore pomeridiane l'ufficio tributi. La seconda è di concedere una proroga di trenta giorni per le scadenze del 30 giugno e 30 agosto. La terza è quella di non applicare ulteriori costi a tutti quanti che, pur non rispettando le scadenze, saranno in regola con i pagamenti al 31 dicembre di quest'anno», aggiunge Borriello. 
Si attende ora la convocazione del consiglio comunale per i prossimi giorni e la decisione del Tar sulla sospensiva presentata dall'ex sindaco, Antonio Agostino Ambrosio.
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