35 extracomunitari in due appartamenti: scovate le abitazioni lager nel Napoletano

35 extracomunitari in due appartamenti: scovate le abitazioni lager nel Napoletano
di Pino Cerciello
Giovedì 12 Settembre 2019, 18:28 - Ultimo agg. 13 Settembre, 06:29
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In 35 in due appartamenti. Ennesimo blitz di polizia e polizia municipale a San Giuseppe Vesuviano per contrastare il sovraffollamento delle abitazioni da parte di cittadini extracomunitari. Le forze dell’ordine, guidate dai rispettivi responsabili, il vicequestore Maurizio D’Antonia e il comandante Raffaele Tortora, hanno effettuato nuovi controlli finalizzati a garantire l'applicazione dell'ordinanza di contrasto al sovraffollamento abitativo firmata dal sindaco Catapano e a debellare la presenza di veri e propri immobili lager il più delle volte risultano sprovvisti d’idoneità tecnica dei locali e in fatiscenti condizioni igieniche sanitarie.

Scovati due appartamenti dormitorio in via Gozzano, poco lontano dal centro cittadino dove risultavano residenti trentacinque cittadini del Bangaledsh. Al vaglio della polizia e della prefettura la posizione di molti di questi risultati privi di permessi di soggiorno. La polizia municipale ha elevato, invece, sanzioni amministrative pecuniarie con sgombero dei locali e sequestro dell’immobile. Tutto ciò in virtù dell’ordinanza sindacale del 16 ottobre 2018. Delle violazioni commesse risponderanno i proprietari degli immobili o i titolari di altri diritti reali o personali di godimento in solido con coloro i quali risultano, all'atto dell'accertamento, avere la disponibilità materiale dell’unità abitativa.

«In questi giorni proseguiremo con ulteriori controlli e verifiche – ha dichiarato Marica Miranda, assessore con delega all'immigrazione - il sovraffollamento abitativo costituisce, purtroppo, una problematica molto seria per la nostra città, perché non vogliamo consentire che si viva in immobili fatiscenti e in carenti condizioni  igienicosanitarie. Inoltre il sovraffollamento si ripercuote, inevitabilmente, in modo estremamente negativo sui servizi pubblici erogati ai cittadini».
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