Napoli, la proposta degli artigiani di San Gregorio Armeno: «Ecco come evitare assembramenti a Natale»

Napoli, la proposta degli artigiani di San Gregorio Armeno: «Ecco come evitare assembramenti a Natale»
di Antonio Folle
Giovedì 15 Ottobre 2020, 16:30 - Ultimo agg. 20:06
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Nonostante il clima d'incertezza che aleggia intorno al prossimo Natale - nell'ultima intervista rilasciata dal premier Conte non è stata confermata ne smentita l'ipotesi di un lockdown "natalizio" - a San Gregorio Armeno già da alcune settimane gli artigiani stanno scaldando i motori per il Natale che ormai bussa alle porte. Se la parola d'ordine è scongiurare in ogni modo gli assembramenti, a San Gregorio Armeno il rispetto di questa fondamentale regola anti-covid è oltremodo difficile sia per l'enorme quantità di turisti che si riversano ogni anno a vedere la strada dei pastori, sia per la conformazione stessa della strada - larga in alcuni punti meno di sei metri - che favorisce gli assembramenti.

L'associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno nelle scorse ore ha presentato una proposta al Comune di Napoli, e per conoscenza al presidente della Camera Roberto Fico, che potrebbe rivoluzionare il traffico pedonale nel centro antico della città.

Basta agli inefficaci sensi unici pedonali - questa è la proposta di Gabriele Casillo e soci - e dare vita ad una serie di "blocchi" stradali nei punti strategici d'accesso a San Gregorio Armeno. 

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Piazza Dante, via San Sebastiano, via Benedetto Croce, via San Biagio dei Librai e le altre strade che si intersecano con San Gregorio Armeno dovrebbero essere presidiate, almeno secondo il progetto stilato dai pastorai, da uomini della Protezione Civile, coadiuvati da percettori del reddito di cittadinanza, che, attraverso un sistema di radiocomunicazioni, dovrebbero scaglionare i flussi in ingresso al centro antico della città per non consentire l'accesso in contemporanea ad un numero troppo elevato di persone. 

«Lo abbiamo proposto al vice sindaco Panini e all'assessore Galiero - spiega Gabriele Casillo - e la prossima settimana ci aspettiamo di essere convocati in Comune per poter discutere i dettagli del progetto e, magari, apportare ulteriori miglioramenti e correttivi. Noi siamo fermamente convinti che solo così si può salvaguardare allo stesso tempo la necessità di evitare assembramenti e il diritto degli artigiani di poter continuare la loro attività. Abbiamo ricevuto i primi segnali di apertura rispetto alle nostre proposte - prosegue Casillo - ora ci aspettiamo di veder concretizzare un progetto che potrebbe servire anche per dare dignità ai percettori del reddito di cittadinanza che potrebbero così dare il loro contributo al Comune».

Nel mirino degli artigiani di San Gregorio Armeno anche i bus turistici: «Bisognerebbe scaglionare il loro arrivo in città - afferma Daniele Gambardella - perchè da ogni bus scendono decine di persone che poi vengono tutte a San Gregorio Armeno. In questo periodo storico non possiamo permettercelo. Per questo chiederemo al Comune di disciplinare con attenzione anche i permessi concessi ai bus turistici». 

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