Bomba carta nella notte a via Gramsci a San Sebastiano al Vesuvio. Un potente ordigno ha danneggiato la Farmacia Finelli e l’agenzia Immobiliare. La bomba, esplosa in tarda serata, ha mandato in frantumi le vetrata della farmacia, scardinato le insegne di entrambi gli esercizi e divelto la serranda dell’agenzia. Danni anche a due auto in sosta e alla palazzina, dalla quale si sono staccati gli intonaci. Sul posto i carabinieri della stazione di San Sebastiano, agli ordinati del maresciallo Giuseppe Tamburrano. Il vero obiettivo del raid sarebbe l’agenzia immobiliare che infatti ha riportato i danni peggiori. Pochi dubbi sulla matrice dell’episodio: si è trattato di un raid legato al racket delle estorsioni.
Lo scenario criminale
Nei comuni della provincia a est di Napoli, da un punto di vista criminale, è confusione da un paio d’anni. Tramontato l’astro del clan Sarno di Ponticelli e liquefatta l’influenza dei Vollaro di Portici, che a San Sebastiano al Vesuvio avevano una sorta di “colonia”, si era vissuto un momento di grande tranquillità anche grazie all’azzeramento dei vertici criminali dei clan locali un tempo coordinati dal cartello del boss Ciro 'o sindaco di Ponticelli. Negli ultimi due anni, però, sono tornati in circolazione grossi criminali legati al clan Arlistico-Terracciano di Pollena Trocchia e al gruppo Piscopo di Massa di Somma. Famiglie dedite al racket delle estorsioni e allo spaccio di droga, ma anche al controllo delle attività economiche di piccola-media entità. Gente che si starebbe riorganizzando soprattutto sul versante del pizzo. Potrebbe esserci questo dietro il raid bombarolo che si è registrato nella notte a San Sebastiano al Vesuvio.
Notte di terrore nel Napoletano: bomba carta devasta due negozi
di Mary Liguori
Sabato 10 Febbraio 2018, 07:14
- Ultimo agg. 09:31
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