Sanremo, Fiola (Pd): no megafono
per chi incita a violenza sulle donne

La consigliera regionale del Pd Bruna Fiola
La consigliera regionale del Pd Bruna Fiola
Giovedì 23 Gennaio 2020, 18:42 - Ultimo agg. 19:17
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«La presenza del cantante Junior Cally, noto per le sue strofe che esaltano scenari di violenza e sopraffazione contro le donne mi ha lasciata sgomenta. Sono anni che combatto la violenza di genere, come testimoniato dal lavoro svolto sulla Legge 34/2017 per il contrasto al fenomeno. Per questa ragione, dopo aver appreso della petizione contro questa esibizione lanciata da Angela Rosauro, dirigente dell'Istituto comprensivo «Gaetano Donizetti» di Pollena Trocchia, mi sono messa in contatto con lei sia per complimentarmi che per uno scambio di opinioni. In seguito insieme abbiamo deciso di realizzare un evento di sensibilizzazione contro la violenza di
genere, che si terrà martedì 28 gennaio alle ore 17 presso l'auditorium dell'Ipseoa “U. Tognazzi” di biale Italia, Parco
Europa di Pollena Trocchia». Lo rende noto la consigliera regionale Bruna Fiola.

«La speranza è che la Rai ci ripensi in nome della responsabilità che detiene nel parlare a milioni di italiani, tagliando questo concorrente da Sanremo e superando anche l'ipotesi risarcitoria il cui timore non può prevalere sul buonsenso. Condivido infatti pienamente le parole utilizzate nella petizione, questa presenza sarebbe solo un passo verso lo sdoganamento della violenza sessuale e del femminicidio, temi che non dovrebbero generare interpretazioni controcorrente o peggio ancora un salvacondotto artistico che ne giustifichi il ricorso e lo renda socialmente accettabile. Specie se poi questo messaggio si insinua tra i ragazzi, quelli maggiormente esposti ad assorbirne le influenze e a trasformale in atti pratici, in gesti o atteggiamenti alla moda. Lo spettacolo che andrà in onda offende lo sforzo enorme che in questi anni ho fatto tra i più piccoli, per combattere questi fenomeni che al contrario verranno esaltati dalla visibilità concessa ad un ragazzo alla ricerca di notorietà attraverso strumenti pericolosi. L'evento sarà inoltre lo spunto per tornare a discutere di violenza, tra i ragazzi, nelle scuole, dove più è importante contrastarli», conclude la Fiola. 
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