Sant’Antimo cerca il rilancio commerciale e sociale attraverso gli eventi in villa. Non si arrende alle etichette e all’idea di essere ricordata solo per gli eventi di cronaca, che hanno reso nota la città a livello nazionale. Dare un taglio al passato è possibile incentivando il commercio e l’aggregazione giovanile. La pandemia ha messo a dura prova i commercianti locali e in molti sono stati costretti a calare per sempre le serrande. Altra problematica riguarda le poche possibilità per i giovani che, in molti casi, finiscono nella rete della criminalità. Sabato 27 agosto, la villa comunale del Rio sarà teatro della svolta. La manifestazione è frutto del lavoro dell’associazione di promozione sociale Provarci di Sant’Antimo: «Nasce dalla voglia e dalla caparbietà di un gruppo di persone. Come associazione, abbiamo subito recepito positivamente la loro energia, vista anche l'esigenza di creare eventi sul territorio che possano favorire da un lato la creazione di momenti di socialità e aggregazione giovanile, da sempre carenti a Sant’Antimo. Dall’altro, inoltre, rappresenta un piccolo segnale di ripresa economica per le nostre attività territoriali, messe a dura prova da due anni difficili».
Si tratta solo del primo dei tanti eventi che potrebbero risollevare le sorti del Comune della provincia napoletana: «Come associazione, intendiamo valorizzare sempre di più ciò che di buono Sant'Antimo può offrire.