Stazione Centrale di Napoli, aggressione omofoba contro un professore che va ai treni

Stazione Centrale di Napoli, aggressione omofoba contro un professore che va ai treni
di Attilio Iannuzzo
Venerdì 26 Novembre 2021, 10:13 - Ultimo agg. 15:15
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Non è la prima volta che Marco Taglialatela, professore, ha subito aggressioni verbali e fisiche. Un episodio increscioso, alla Stazione Centrale, un’aggressione gratuita ed omofoba. Il copione è sempre lo stesso con frasi offensive. Marco Taglialatela si recava come ogni giorno a scuola, e ieri avrebbe parlato della violenza sulle donne.

«Un uomo sui 50 anni – racconta Marco -  mi ha aggredito prima verbalmente poi cercando di farmi cadere infilando i suoi piedi tra le mie gambe mentre camminavo nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli in pieno giorno. È nato uno diverbio, - continua nel racconto il professore - cercavo di tenere testa agli insulti per non mostrare paura e debolezza, poi si è avvicinato facendo il gesto di prendere qualcosa dalla tasca o dal pantalone, non ricordo, dicendomi che se avessi continuato mi avrebbe "schiattato nu curtiell dint' 'a panza".

Non c'era nessun presidio di forze dell'ordine nelle vicinanze , sono salito su in stazione e c'erano due militari che hanno raccolto prima le mie lacrime e poi la mia richiesta d'aiuto».

Sulla vicenda interviene l’associazione Associazione di Cultura Lgbt I Ken: «Una brutta storia di omofobia - dichiara il Presidente Carlo Cremona - In  Italia occorre una legge contro i crimini d'odio subito».  

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