Rottamazione cartelle esattoriali, ecobonus e assegno unico: domande e risposte

Rottamazione cartelle esattoriali, ecobonus e assegno unico: domande e risposte
di Nando Santonastaso
Mercoledì 29 Settembre 2021, 11:05 - Ultimo agg. 30 Settembre, 07:15
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Un vademecum per fare chiarezza sulle nuove scadenze fiscali, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta alle domande più frequenti. In collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, risponde Luigi Passante.   

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È vero che ci sono nuova scadenze per la rottamazione delle cartelle esattoriali?

Ad oggi, in assenza di nuovi provvedimenti, non ci sono proroghe ufficiali e quindi entro il 30 settembre saranno da pagare in unica soluzione le rate sospese dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021 di rateizzi già concessi e la rata di luglio 2021 della Rottamazione Ter e saldo e stralcio. 

I bonus fiscali ottenuti con l'emergenza Covid devono far parte della prossima dichiarazione dei redditi?

Le indennità Covid-19 ricevute da Inps – Casse previdenziali ed Enasarco non sono da indicare in dichiarazione dei redditi ed allo stesso modo i bonus erogati dalle Regioni che hanno già provveduto all’iscrizione delle somme erogate nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (la Regione Campania è tra queste); Per quanto riguarda le somme erogate da Agenzia Entrate queste saranno da indicare nei quadri reddituali di riferimento e nel quadro Aiuti di Stato con i relativi codici di riferimento ed infine per quanto riguarda i crediti di imposta, questi saranno da indicare nel quadro RU e, solo per quelli che rientrano tra gli Aiuti di Stato sarà necessario compilare il rigo ad essi dedicato nel quadro RS dando informazioni dell’importo maturato ed il relativo utilizzo. 

Quali condizioni di natura economica devono essere rispettate per accedere all'ecobonus per l'acquisto di auto usate?

Il contributo sarà riconosciuto in forma di sconto da parte del concessionario ed è vincolato alla rottamazione di un veicolo, della stessa categoria del veicolo usato da acquistare, di cui si è intestatari da almeno un anno (può essere intestato anche ad un familiare convivente) immatricolato prima del 1° gennaio 2011 o che comunque vada a compiere 10 anni entro il prossimo 31 dicembre.

Inoltre la quotazione di mercato del veicolo non potrà essere superiore a 25.000 euro ed in base alle emissioni sarà parametrata l’entità dell’incentivo che in ogni caso non potrà superare i 2.000 euro. 

L'assegno unico per le famiglie è già in vigore? E chi potrebbe beneficiarne?

L’assegno temporaneo per figli minori è attualmente una soluzione ponte ed è riconosciuto a quei nuclei familiari che ad oggi non hanno avuto i requisiti per accedere agli ANF, rientrano in questa categoria quindi i nuclei familiari in cui ci sono esclusivamente lavoratori autonomi, i disoccupati, lavoratori con redditi bassi da non produrre Irpef ed i percettori di reddito di cittadinanza. Fondamentale la presenza di un Isee valido e vale la pena ricordare che per le domande presentate entro il 30 settembre 2021 saranno riconosciuti gli importi dal mese di luglio 2021, mentre per le domande presentate dal 1° ottobre 2021 la prestazione sarà riconosciuta a partire dal mese entro cui è stata presentata la domanda. 

È vero che l'ecobonus 110% ha avuto nuove modifiche che ne faciliterebbero l'approccio? Di cosa si tratta?

Dallo scorso 5 agosto è entrato in vigore la nuova modulistica unificata e standardizzata per la Cila superbonus 110% ed è sufficiente indicare nella Cila il titolo edilizio che ha autorizzato la costruzione dell’immobile e se la costruzione dello stesso è antecedente o meno al 1° settembre 1967. Anche in materia di immobili abusivi la recente pronuncia del Mef ha allentato la presa sulle irregolarità insanabili da un punto di vista urbanistico, consentendo l’accesso all’agevolazione pur restando obbligatorio il rispetto di quanto previsto dalle relative amministrazioni comunali. 

Il bonus degli 80 euro è ancora in vigore?

Dal 1° luglio 2020 il “Bonus Renzi” è stato formalmente abolito e sostituito dal trattamento integrativo salariale. Dal 2021 il beneficio è pari a 100 euro mese per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 28.000 euro, superata questa soglia è riconosciuta una detrazione che diminuisce gradualmente all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi, per i lavoratori con redditi lordi fino a 40.000 euro.

È vero che non va più pagato il bollo auto?

Non ci sono novità in tal senso, il bollo auto è ancora dovuto.

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