Scaduta la proroga, non c'è la ditta per raccogliere i rifiuti e Grumo Nevano scoppia

Scaduta la proroga, non c'è la ditta per raccogliere i rifiuti e Grumo Nevano scoppia
di Giuseppe Maiello
Mercoledì 3 Aprile 2019, 12:00
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Scatta l'emergenza rifiuti. Paradossali le motivazioni: «Non c'è una ditta incaricata ufficialmente per il servizio ed al Comune mancano interlocutori per affrontare il problema» accusa il sindacato. Intanto la situazione rischia di precipitare ed aggravarsi. Ieri mattina i grumesi si sono svegliati con cumuli di rifiuti non rimossi. Accanto all'indifferenziato anche carta e cartone, depositati come da calendario: che questa mattina prevede il conferimento di umido e plastica. E se non arriveranno soluzioni tempestive, la città sprofonderà sotto l'immondizia.

Cosa è accaduto lo spiega il segretario regionale della Federazione italiana autonoma dei dipendenti degli enti locali (Fiadel). Ieri mattina è stato ricevuto in Comune dal segretario generale Vittorio Ferrante e dal tecnico comunale Lino Miele. Il comune è commissariato dopo le dimissioni del sindaco, travolto dalla bufera giudiziaria proprio per l'appalto nu. L'onda lunga ha coinvolto anche la stessa srl grumese, il gruppo Capasso. La gestione dell'azienda è stata affidata dal prefetto ad un commissario, Ivano Boragine. Al timone del comune era arrivato, dopo lo scioglimento mesi fa, il viceprefetto Demetrio Martino, ora promosso ad altro incarico: ieri, infatti, si è insediato alla prefettura di Matera. Intanto Boragine, messo dalla prefettura al timone della ditta, si è dimesso alcuni giorni fa. Dall'ufficio territoriale del governo hanno nominato, allora, Renato Panza, che però non ha ancora assunto la guida dell'azienda.
 
La Capasso srl operava in regime di proroga, in attesa della gara d'appalto, già bandita, inviata al vaglio della Centrale unica di committenza (Cuc) che alla luce delle nuove normative l'ha trasferita alla Asmel, la piattaforma nazionale di committenza pubblica. Nelle more ipotizzando che sei mesi sarebbero stati più che sufficienti - con determina del responsabile del settore, è stato prorogato l'incarico alla srl grumese, per 6 mesi: fino al 31 marzo. Ma i tempi sembrano essere ancora lunghi. Arriva la scadenza senza che si sia registrata ulteriore proroga o sia stato completato l'iter della gara. «Ci sono grosse difficoltà: i rifiuti che diventano tutti indifferenziati, l'emergenza igienica, i 30 livelli occupazionali a rischio, spettanze maturate e non erogate, e poi la ditta che avverte di avere coperture assicurative fino al 31 marzo e di aver esaurito le scorte di gasolio. Uno scenario reso irreale dall'assenza di interlocutori: nessuno sa al comune cosa fare» dice Giuseppe Perretta.

L'appalto, per 5 anni, ha un importo di circa 9 milioni di euro. L'ipotesi meno traumatica è quella di un'ulteriore proroga ma il sindacato sottolinea di aver atteso fino al tardo pomeriggio un segnale: «non intendiamo tirare la volata ad alcuna ditta, ma o si conferma la società in proroga o si affida il servizio ad una nuova azienda: la città non può attendere». Perretta ha scritto di nuovo al prefetto per chiedere un autorevole e tempestivo intervento.
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