«Scampia si gira 2018»: cultura, food e innovazione per un quartiere che guarda al futuro

«Scampia si gira 2018»: cultura, food e innovazione per un quartiere che guarda al futuro
di Paola Marano
Sabato 3 Febbraio 2018, 16:34 - Ultimo agg. 17:10
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Impresa culturale, ristorazione sociale e innovazione: sono queste le parole d'ordine di «Scampia si gira 2018», il progetto di inclusione sociale e occupazionale presentato stamattina nell'Auditorium dell'istituto superiore alberghiero "Vittorio Veneto". Un percorso di riscrittura culturale e imprenditoriale che l'associazione "Abili Oltre" intende realizzare attraverso l'attivazione entro il 2018 di tre corsi formativi sul territorio aperti ad abili e diversamente abili.
 


Il primo dei tre si intitola "Scampia 5.0 ", ed ha l'obiettivo di proiettare la VIII municiplità verso il futuro e far incontrare i giovani di Scampia con protagonisti della contemporaneità che hanno dato il loro contributo nell'ambito degli studi sull'intelligenza artificiale e sulla realtà aumentata. Il secondo progetto, invece, riguarda una formazione professionale integrata nel settore food, che darà il via a una startup per la ristorazione sociale. Ultimo, ma non meno importante, è il percorso volto a promuovere l'impresa culturale, per aprire gli occhi ai ragazzi sulle opportunità di lavoro che si nascondo dietro le arti dello spettacolo. A tal poposito la mattinata è stata anche l'occasione per ascoltare dalla voce di Paolo Masini, consigliere del minsitro Dario Franceschini, i propositi di "MigrArti", il bando di un milione e mezzo del Mibact per finanziare progetti di cinema e spettacolo dedicate alle diverse culture presenti oggi in Italia, ai cui vincitori spetta il tappetto rosso del Festival del cinema di Venezia. Nel corso dell'incontro è stato proiettato il cortometraggio «La Recita», vincitore dell'ultimo concorso: in sala è intervenuto anche Gaetano Di Vaio, attore napoletano e produttore del corto. 
«Abbiamo un'idea di intervento che è quella di scoprire i talenti del territorio e farli uscire fuori attraverso la creazione di startup che vivono la contemporaneità. Riteniamo che il grande patrimonio della creatività partenopea debba rimanere sul territorio - ha spiegato Marino D'Angelo, presidente dell'associazione "Abili Oltre" - abbiamo scelto Scampia perché qui ritroviamo delle grandi possiblità e grandi intelligenze, il problema è che queste ultime fuggono all'estero. Dobbiamo fare in modo che invece restino qui e vengano messe a frutto sul territorio». 
Alla presentazione, oltre alle associazioni del terzo settore del territorio, hanno preso parte Apostolos Paipas, presidente di Municipalità, Giulio Romani, segretario generale Firs Cisl e uno dei finanziatori del progetto, e Giacinto Palladino, presidente di First Social Life. 
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