Scatto virale: Francesco Totti testimonial contro la camorra al fianco di don Luigi Merola

Scatto virale: Francesco Totti testimonial contro la camorra al fianco di don Luigi Merola
di Susy Malafronte
Venerdì 29 Ottobre 2021, 16:38
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Lo scatto sorridente di Francesco Totti e don Luigi Merola, postato su Facebook e saltato fuori dall'algoritmo social dei ricordi, è virale. L'affetto che da anni lega l'ex capitato della Roma e il sacerdote anticamorra va ben oltre la fede calcistica. È semplicemente amicizia pura e sincera. Del resto Francesco Totti è stato un campione in campo, ed è un campione di solidarietà, ed è vicino a don Luigi nel suo impegno quotidiano nel togliere i minori dalla strada e dal libro paga della camorra.

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La sede di Pompei della fondazione A' voce d'è creature, il prossimo 8 novembre, spegnerà 13 candeline.

Dal 2008 don Merola ha educato e costruito un futuro, di fede e legalità, a più di 500 bambini. Nella città degli Scavi, dal 2008 ad oggi grazie all'impegno del sacerdote anticamorra, c'è più legalità e meno dispersione scolastica: i giovani dei quartieri del clan Cesarano cambiano rotta. Computer e stampanti nuove per fornire strumenti di studio ai bambini a rischio camorra e per combattere la dispersione scolastica: l'accoglienza e i servizi che lo Stato «nega», li offre gratuitamente don Luigi Merola da 13 anni. Per accogliere i minori, dai 6 ai 17 anni, che vivono nella zona in cui ancora è attivo il clan Cesarano, il prete anticamorra - grazie ad imprenditori benefattori - ha acquistato pc e stampanti per la sede di Pompei della Fondazione «A' voce d'è creature». Con il suo impegno di educatore di fede e legalità, don Merola è riuscito a ridurre del 45 per cento il fenomeno della dispersione scolastica nella città degli Scavi. «Non c'è tempo da perdere, la camorra avanza per reclutare baby boss. La fondazione 'A' voce d'è creature' anticipa l'apertura». Il grido d'allarme parte da don Luigi Merola che ha dovuto accogliere i suoi scugnizzi, prima del tempo, nelle sedi della fondazione di Pompei. «I minori dei quartieri a rischio non possono rimanere per strada senza controllo, hanno bisogno di un luogo sicuro dove rifugiarsi dalle tentazioni del malaffare, ed essere educati alla legalità, al rispetto delle istituzioni e a costruirsi un futuro lavorativo onesto». I bambini poveri hanno avuto in dono tutto il materiale scolastico, indispensabile per la frequenza. Nella sede di via don Gennarino Carotenuto - appartamento confiscato alla camorra dove si svolgevano i summit di camorra per stabilire i traffici illeciti e chi doveva essere giustiziato - i bambini, oltre ad essere impegnati con attività di studio extrascolastiche e laboratori didattici, hanno a disposizione succhi di frutta e merendine per tutto l'anno. Per sostenere le attività della fondazione, che non percepisce finanziamenti pubblici ma solo donazioni da parte di benefattori, è possibile informarsi sul portale www.avocedecreature.it

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