Scomparsi in Messico, il legale: «Lo Stato ha il dovere d'intervenire»

Scomparsi in Messico, il legale: «Lo Stato ha il dovere d'intervenire»
Martedì 30 Ottobre 2018, 16:14 - Ultimo agg. 17:44
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«Bloccare la stazione di Napoli Centrale è stato un gesto estremo di chi, ormai non riesce più a sopravvivere ai silenzi continui della magistratura italiana ed estera». Lo sottolinea, in una nota, l'avvocato Claudio Falleti, legale delle famiglie Russo e Cimmino che dallo scorso 31 gennaio non hanno notizie di Raffaele e Antonio Russo e di Vincenzo Cimmino, i tre napoletani rapiti in Messico. «Lo Stato si preoccupa di fermare chi entra nel Paese - aggiunge - ma non rispetta l'italiano a cui è accaduto qualcosa all'estero». Per Falleti l'opinione pubblica, sul caso dei tre napoletani, «è divisa tra chi chiede verità è chi invece fa spallucce dicendo 'se è accaduto qualcosa sicuramente se la sono cercatà». «Questa - continua l'avvocato delle due famiglie - può essere l'opinione del popolo ma non può essere quella delle nostre istituzioni che hanno il dovere di intervenire a prescindere, perché un italiano non si abbandona al suo destino». Falleti invita tutti a mettersi nei panni dei familiari dei tre scomparsi e chiede, infine, «una risposta allo Stato, che ha il dovere di intervenire altrimenti sarebbe la morte dello Stato di Diritto». 
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