Napoli, scongiurato un altro sfratto a Palazzo Penne: «Intervenga la Prefettura, è emergenza sociale»

Napoli, scongiurato un altro sfratto a Palazzo Penne: «Intervenga la Prefettura, è emergenza sociale»
di Attilio Iannuzzo
Giovedì 7 Febbraio 2019, 14:40
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Scongiurato lo sfratto, almeno per ora, di Iolanda Somma a Palazzo Penne. Il suo fratto è stato rinviato di sette giorni. È il secondo provvedimento esecutivo al centro storico in una sola settimana. Tre giorni fa i comitati, consiglieri di quartiere e cittadini avevano presidiato un altro appartamento, quello di «Titina», alla quale era stato intimato lo sfratto ed a cui è stato concesso un altro mese di proroga per il provvedimento.

«È necessario – dichiara il Consigliere Pino De Stasio della Seconda Municipalità - che Sindaco, insieme con Prefettura, prendano provvedimenti sulle politiche abitative, sono numerosi gli sfratti esecutivi, molti concentrati al centro storico». Per De Stasio «è stato determinante l’intervento dell' Associazione Santa Fede Liberata e la tenacia dell’avvocato Luigi Romano che sta mediando con le Istituzioni, cercando una soluzione concreta e poco dolorosa per i condomini sfrattati».

L’associazione «Magnammece ‘o pesone», da sempre in prima linea per l’emergenza abitativa, pubblica sul proprio sito il calendario degli sfratti che saranno eseguiti nel corso del mese e prepara i sit-in: «Solo in questi ultimi giorni abbiamo ottenuto con la mobilitazione e la solidarietà sociale il rinvio di sfratti ultimativi a via Cisterna dell'Olio, al rione Monterosa, ai quartieri spagnoli. C’è una sconvolgente emergenza sfratti nei quartieri storici di Napoli. Il Comune di Napoli non trova risorse e la regione Campania è latitante».
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