Scontri all’esterno della stazione Marittima di Napoli dove è atteso il ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Alcuni manifestanti, circa un centinaio, uniti sotto la rete antifascista e antirazzista di Napoli, hanno provato a consegnare un mazzo di fiori per ricordare tutte le vittime del mare e di quelle che definiscono “stragi di Stato” venendo respinti da un cordone di polizia che ha caricato alcuni antagonisti.
All’arrivo di Piantedosi s'è poi registrato anche un lancio di ortaggi contro l’auto blu che trasportava il titolare del dicastero ed è partita una nuova carica. «Dimissioni», gridano gli attivisti che contestano anche la presenza in città dell’ex ministro Marco Minniti.
«Il presidio - racconta Nicola Scotto, attivista di Insurgencia/Mezzocannone Occupato - è stato caricato solo perché i manifestanti volevano portare al ministro Piantedosi una corona di fiori per i morti in mare.