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Scudetto Napoli 2023, la festa è rinviata: solo pari con la Salernitana

È la domenica della verità: prima Inter-Lazio, poi Napoli-Salernitana

È tutto pronto per la grande festa scudetto
È tutto pronto per la grande festa scudetto
Domenica 30 Aprile 2023, 08:02 - Ultimo agg. 1 Maggio, 08:25

E gli ultras della Salernitana festeggiano il pari

Urla e cori nel centro storico di Salerno come negli altri quartieri al gol di Boulaye Dia all'84’ del match col Napoli. E stasera appuntamento allo stadio Arechi per festeggiare il pareggio con i propri tifosi. 

Stop alla zona rossa, riaperti tutti i varchi

Sono stati riaperti tutti i varchi per l'accesso alla zona rossa del centro di Napoli. Poco dopo le 19 tutto l'imponente dispositivo di traffico e sicurezza è stato disattivato smaltita la delusione per la mancata vittoria dello scudetto. 

Solo applausi per il bus dei calciatori

Nonostante non sia stato possibile festeggiare oggi matematicamente il terzo scudetto, nelle piazze di Napoli l'umore dei tifosi resta alto per una festa che è solo rinviata. Il pareggio in casa con la Salernitana non ha spento l'entusiasmo dei tifosi azzurri. A piazza Vanvitelli, al Vomero, sono ancora centinaia i tifosi radunati che sventolano bandiere, suonano le trombette, accendono fumogeni con i colori del Napoli, certi che la festa ci sarà. Non manca anche qualche petardo.

C'è chi fa calcoli. «Se non sarà giovedì sarà domenica», dicono i tifosi. Di certo c'è che la città non ha perso la carica di entusiasmo, pronta da mesi a festeggiare il terzo titolo, dopo quello del 1987 e del 1990. Pronti a colorare il cielo di azzurro. 

Ammainate le bandiere azzurre in città

La delusione c'è e si avverte forte anche per le strade di Napoli per un urlo che è rimasto strozzato in gola. Niente festa tra le proprie mura: per celebrare il terzo scudetto della sua storia, i tifosi del Napoli dovranno attendere con ogni probabilità la trasferta infrasettimanale di Udine e per molti non è la stessa cosa.

Ammainate le bandiere, musi lunghi e qualche recriminazione nei discorsi che si fanno tra chi transita per il lungomare di via Caracciolo. Eppure c'è chi, in omaggio al proverbiale buonumore partenopeo, non perde l'ironia neanche oggi: «Ho vissuto i primi due scudetti del Napoli - spiega Vincenzo Re, un veterano del tifo azzurro originario della Torretta - e mai avrei immaginato di essere ancora vivo per vederne un terzo. Ecco perché l'amarezza c'è ma sono contento lo stesso. L'appuntamento è solo rinviato, basta un punto a Udine».

Si svuota piazza del Plebiscito

In migliaia si erano radunati fin da stamattina in piazza del Plebiscito per seguire insieme Napoli-Salernitana e festeggiare lo scudetto. Ore di cori, di festa, di bandiere sventolate (con qualche malumore per la mancata installazione di un maxischermo), poi la doccia gelata del pareggio e la conseguente delusione. La piazza simbolo di Napoli si sta svuotando dai tifosi, delusi ma convinti che la grande festa sia solo rinviata. Lo scontento maggiore è quello dei turisti che avevano prenotato per il ponte del primo maggio, pensando di abbinare la vacanza al tripudio per lo scudetto: la maggior parte di loro sarà altrove giovedì sera, nuovo d-day per l'attesa del titolo.

La delusione di calciatori e tifosi

Il Napoli deluso riunito al centro del campo, pronto a prendersi l'omaggio dello stadio Maradona anche se è rimandata la conquista aritmetica dello scudetto. I calciatori azzurri si sono rivolti verso le due curve tra un grande sventolio delle bandiere nello stadio, ma con un'andatura lenta che rappresenta la delusione per il pareggio con la Salernitana. Dalle curve si alzano cori per incoraggiare la squadra a non perdere di vista l'obiettivo titolo. 

Napoli-Salernitana 1-1, la festa scudetto è rimandata

È finita! Napoli-Salernitana 1-1 e azzurri a +18 sulla Lazio a sei giornate dalla fine. La festa scudetto è solo rimandata ma che delusione allo stadio Maradona. 

Boulaye Dia gela tutta Napoli

Come una doccia ghiacciata. Boulaye Dia gela tutta Napoli con il gran gol al 39’ della ripresa che vale il clamoroso pareggio della Salernitana. 

Il gol di Olivera sblocca il match

È Mathias Olivera a sbloccare il match: sul calcio d'angolo di Raspadori dalla destra al 17’ della ripresa il mancino uruguaiano incorna di testa e mette a segno il gol che fa impazzire lo stadio Maradona e tutta Napoli. 

Napoli-Salernitana 0-0 alla fine del primo tempo

Napoli e Salernitana hanno chiuso sullo 0-0 il primo tempo della sfida dello stadio Maradona decisiva per la vittoria dello scudetto solo in caso di successo. 

C'è Sorrentino allo stadio: «Quanta emozione»

C'è anche Paolo Sorrentino allo stadio: «Questa giornata è una delle cose più emozionanti della mia vita. Ho pensato seriamente che potesse essere l'anno giusto in Milan-Napoli, al gol di Simeone ed ho capito che la squadra sapeva vincere anche come ha fatto la Juventus in passato». 

Comincia Napoli-Salernitana

La vittoria dell'Inter contro la Lazio ha fatto esplodere l'esultanza dei tantissimi tifosi napoletani nelle strade del centro di Napoli. Una vittoria determinante per poter festeggiare oggi, in caso di successo con la Salernitana, il terzo scudetto. E al fischio finale la folla è esplosa in una gioia incontenibile. Una non stop di cori a sostegno degli azzurri, fumogeni e bandiere sventolate. «Vinceremo il tricolor» cantano migliaia di tifosi che si sono ritrovati nella piazzetta dei Quartieri Spagnoli davanti al murale di Maradona in via Emanuele de Deo: la gigantografia del Pibe de Oro dipinto nel 1990 quando il Napoli ha vinto il suo secondo scudetto. Immancabile il coro «ho visto Maradona, ho visto Maradona, Oh mama innamorato son» 

Inter-Lazio 3-1, esplode la festa a Napoli

L'Inter batte la Lazio 3-1, esplode la festa allo stadio Maradona: azzurri a 90 minuti dallo scudetto!

Vince l'Inter, è festa grande a Napoli

È festa grande a Napoli per i gol dell'Inter. Il ribaltone dei nerazzurri firmato da Lautaro Martinez e Gosens viene salutato da urla di gioia in tutte le case e i vicoli di Napoli.

Anche a largo Maradona esplode la festa con centinaia di tifosi che cantano e ballano. 

Fuochi d'artificio per il pari dell'Inter

Tutti davanti alla tv per fare il tifo per l'Inter: da Fuorigrotta al centro di Napoli, i tifosi azzurri seguono con grande attenzione la diretta di San Siro ed esplodono in un abbraccio liberatorio al gol del pari di Lautaro Martinez.

In via Toledo, nel centro di Napoli, in centinaia cantano cori e sventolano bandiere. In diverse zone della città, poi, si ode l'esplosione di botti. 

Smartphone e radioline, è un rito collettivo

Orecchie incollate alle radioline a batteria (come accadeva fino a qualche decennio fa), occhi puntati agli smartphone per seguire (con qualche difficoltà) la partita in corso tra Inter e Lazio, che si sta disputando a Milano e che potrebbe essere decisiva per la conquista nella giornata di oggi dello scudetto per il Napoli. Migliaia di persone sono assiepate davanti allo stadio Maradona, sventolando bandiere azzurre. Tutti in attesa del calcio di inizio della partita del Napoli contro la Salernitana. 

Gol della Lazio, gelo allo stadio Maradona

Clamoroso a San Siro: l'Inter segna con Mkhitaryan ma il fuorigioco di Correa strozza in gol l'urlo dei tanti napoletani attaccati allo smartphone. E due minuti dopo arriva la grande beffa: assist super di Luis Alberto e gol di Felipe Anderson. Cala il gelo su Napoli. 

Il corteo dei Fedayn è a Fuorigrotta

Un corteo formato da centinaia di tifosi dei Fedayn Napoli sta attraversando corso Novara a poca distanza dalla stazione centrale per raggiungere poi lo stadio  Maradona. Ad aprire il corteo lo striscione della tifoseria accompagnato da bandiere e fumogeni che colorano il cielo di azzurro.

«La capolista se ne va» cantano in coro in vista della partita con la Salernitana che potrebbe portare il Napoli a conquistare il terzo scudetto della sua storia. Un corteo salutato dagli applausi di chi è appena arrivato in stazione da ogni parte d'Italia per vivere nel capoluogo partenopeo l'attesa di quella che potrebbe essere una giornata storica per Napoli.

Il colpo d'occhio per chi arriva in città è di palazzi e strade a tinte azzurre. «Grazie ragazzi», «Napoli ti amo», «Napoli 3», gli striscioni esposti a ogni balcone. E ai tifosi si uniscono i clacson degli automobilisti. La città suona a festa.

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Bus e metropolitana stracolmi

Sono migliaia i tifosi che in queste ore si stanno spostando a bordo dei mezzi pubblici verso la zona di Fuorigrotta per assistere alla partita del Napoli. La linea 1 della metropolitana di Napoli è presa d'assalto da tantissimi supporter della squadra e dai numerosi turisti, per la maggoior parte stranieri, che assistono divertiti. In piazza Dante alcune centinaia di persone hanno incendiato dei fumogeni. Folla anche via Toledo e nella Pignasecca, quasi completamente addobbata da striscioni.

È partito anche il primo treno azzurro

È partito anche il primo treno azzurro, il convoglio messo a disposizione dall'Eav per i collegamenti della Circumflegrea da Montesanto alla stazione Mostra che si trova di fronte allo stadio Maradona. A realizzare l'allestimento un gruppo di writer con a capo Luca Danza, già autore, col suo team, del treno che invitava a vaccinarsi contro il Covid. 

Gli ultras in marcia verso lo stadio

Sale la febbre da scudetto, comincia la marcia degli ultras. Da piazza Gianbattista Vico allo stadio Maradona, tutti insieme verso il derby che può valere lo scudetto. 

La bandiera da record a Porta Capuana

Una bandiera da record quella che ha aperto la probabile giornata di festa per lo scudetto oggi a Napoli che stanotte è stata installata tra le due torri di Porta Capuana, uno dei varchi di accesso all'antica città. I 23 metri del monumento sono stati utilizzati per esporre l'enorme scudetto visibile da centinaia di metri. A terra, proprio in mezzo alle torri, l'intera squadra del Napoli con mister Spalletti riprodotta a grandezza naturale con cartonati.

Fontane e monumenti osservati speciali

Da piazza Trieste e Trento a piazza Bovio, sono tanti i siti di interesse storico e archeologico presidiati dall’Esercito per evitare arrampicate e tuffi che potrebbero rovinare i monumenti. Il presidio dei militari è esteso alla Basilica di San Francesco di Paola e Palazzo Reale, il San Carlo che dominano piazza del Plebiscito. Quindi la Galleria Umberto e Largo Berlinguer. Piazza Bovio dove troviamo la statua equestre di Alfonso Balzico. Le Torri Aragonesi, Porta Capuana, il Campanile di Santa Chiara, quello della Pietrasanta e l’Albergo dei Poveri in piazza Carlo III. 

In campo più di cinquemila agenti

Sono più di cinquemila gli agenti in campo per vigilare sulla grande festa, Stanzialmente a Napoli e provincia sono 3.000 ma da Roma sono arrivate altre 2.000 unità alle quali vanno aggiunte altre 500 composte da vigili urbani, Esercito, vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. Novanta i varchi da presidiare questo è il compito al quale dovrà dedicarsi parte di questo massiccio contingente. 

Pronto il piano sicurezza

È tutto pronto a Napoli, anche il mastodontico piano sicurezza che scatterà alle 14 e che inibirà l’ingresso dei mezzi a motore in città. Il cuore del provvedimento è la maxi ztl impermeabile a ogni mezzo a due o a quattro ruote che non sia autorizzato. Le categorie free sono tante, dai medici a chi deve trasbordare i turisti, e tutti coloro che lavorano, ma restano una goccia nel mare rispetto al traffico standard che si sarebbe riversato nelle aree dove se tutto andrà bene come desiderano milioni di tifosi in tutto il mondo si festeggerà. 

Possibile match scudetto oggi per il Napoli: gli azzurri devono sperare che nella partita delle 12.30 la Lazio non vinca in casa dell'Inter, per poi scendere in campo alle 15 allo stadio Maradona e battere la Salernitana.

In programma oggi anche Cremonese-Verona, Sassuolo-Empoli, Fiorentina-Sampdoria e Bologna-Juventus. Roma-Milan 1-1 e Torino-Atalanta 1-2 ieri. 

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