Festa scudetto: tutto il mondo a Napoli, alberghi e b&b sono già sold out

Sarà un weekend da record: 35mila presenze per tre notti consecutive

I preparativi per la festa scudetto
I preparativi per la festa scudetto
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Giovedì 27 Aprile 2023, 00:00 - Ultimo agg. 28 Aprile, 07:10
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Le chiamate si susseguono senza soluzione di continuità: «C’è posto per il prossimo week end?». La risposta è la stessa dalle reception degli alberghi, dai titolari dei B&b, dai gestori di case vacanza: «Tutto sold out, nemmeno un letto disponibile». Chiamano da tutt’Italia, ma anche dall’estero, soprattutto dal Sudamerica; sono napoletani che vivono lontano e vorrebbero assaporare, qui in città, l’emozione della conquista del terzo scudetto, sono appassionati di calcio che già sanno quel che accadrà nelle strade di Napoli e non vorrebbero perdersi la festa.

Il giorno del possibile trionfo calcistico si accavalla con il ponte del primo maggio e con i giorni del Comicon, due eventi che già da mesi avevano riempito ogni stanza della città, poco spazio per i tifosi: «Hanno avuto fortuna solo gli appassionati che avevano scommesso qualche mese fa su questa data e avevano già prenotato - spiega il consigliere di Federalberghi Claudio Boccalatte - per gli altri, purtroppo, non c’è nessuno spazio».

Pian piano vanno riempiendosi anche le strutture ricettive della provincia che avevano qualche camera libera, data la lontananza dal cuore della città.

Ma anche al di fuori del Comune di Napoli la situazione comincia a diventare difficile, anche perché ci sono richieste continue per alloggiare uomini e donne delle forze dell’ordine che saranno inviati a Napoli per garantire un sereno svolgimento della giornata del possibile trionfo calcistico: saranno circa duemila, le caserme non riescono ad ospitare tutti, dormiranno negli hotel.

All’hotel Vesuvio non ci sarà folla di tifosi, il patron Sergio Maione spiega che non è abitudine degli appassionati di calcio fermarsi al Grand Hotel sul lungomare: «Ma ho saputo che anche qui da noi è arrivata qualche richiesta - dice con i consueti modi affabili - devo dire che il successo sportivo è un’ulteriore iniezione di visibilità per la città, evento importante perché c’è grande necessità di collegare il nome di Napoli a momenti di gioia e di successo». Sul fronte dell’ospitalità dei tifosi, Maione ha un aneddoto: «Gli unici appassionati che verranno nel prossimo week end per la partita sono cittadini della Georgia. È un gruppo di persone che arriva in occasione di ogni partita casalinga del Napoli, vengono, ovviamente, per sostenere Kvaratskhelia. Ormai sono di casa nel nostro albergo».

 

Trascorre ore al telefono per non deludere le aspettative dei suoi clienti Fabrizio De Lella, titolare del B&b Toledo Station: «Anche noi avevamo tutto prenotato da mesi per il prossimo week end - dice De Lella sorridendo - questo è un momento magico per la città, quello della definitiva esplosione del turismo. Ne siamo felici e ci godiamo l’assalto di oggi pensando anche a costruire il domani. Ecco perché cerchiamo, tutti, di assecondare ogni richiesta. Purtroppo stavolta non riusciamo a soddisfare le richieste dell’ultimo momento dei tifosi: ho chiamato tanti i miei colleghi per esaudire le richieste di qualche cliente affezionato, ma non c’è spazio in nessun B&b di Napoli».

Da Federalberghi snocciolano i numeri di un week end che sarà da record: «Tutte le camere sono sold out, ci saranno 35mila presenze per tre notti consecutive - spiega con soddisfazione Claudio Boccalatte - e il possibile successo calcistico è un evento che contribuirà a rendere quei giorni ancora più unici per chi visita la città». 

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Boccalatte spiega che, mescolati alle migliaia di turisti affascinati da Napoli, ci sono tanti tifosi che sono riusciti a prenotare prima della pioggia di richieste: «I turisti sono giunti a Napoli da ogni angolo del mondo. Non mancano i napoletani che vivono fuori città, che hanno individuato una possibile data per la vittoria dello scudetto e hanno prenotato con mesi di anticipo. Concittadini rientrati dalla Germania, dall’Inghilterra, ma anche dagli Stati Uniti. Poi ci sono turisti sudamericani, argentini in particolare, che solleticati dalla comune fede per Maradona, hanno scelto la destinazione Napoli per una vacanza che prevede festeggiamenti a lunga durata». 

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