Festa scudetto a Napoli, pronta la maxi isola pedonale: ecco la lista dei 37 monumenti blindati

In campo altri duemila agenti per presidiare 90 varchi. Accordo con i vigili urbani: 500 unità disponibili

La proiezione degli scudetti sulla spiaggia a Posillipo
La proiezione degli scudetti sulla spiaggia a Posillipo
di Luigi Roano
Giovedì 27 Aprile 2023, 23:01 - Ultimo agg. 28 Aprile, 19:08
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Ora che è ufficiale - Napoli Salernitana è stata posticipata a domenica alle 15 - si delinea anche il maxi piano sicurezza che si muove in due direzioni. La prima blindare la città chiudendo l’accesso al centro cittadino ad auto e moto con circa 90 varchi presidiati dalle forze dell’ordine. La seconda direzione, non per importanza, punta a tutelare i monumenti della città, e sono stati individuati ben 37 siti. Saranno le donne e gli uomini dell’Esercito, insieme ai vigili del fuoco a prendersi in carico i tesori che ci hanno lasciato gli antenati.

Nella sostanza è stato individuato un perimetro lungo, largo e profondo, una rete a protezione del cuore di Napoli. Vale a dire centro storico, Chiaia, Lungomare e area occidentale. Una rete a maglia larga solo per pedoni. Il piano scatterà nel giorno della partita, alle 12 di domenica, e resterà in vigore fino alle 4 di lunedì mattina.

L’ordinanza è in carico al Comune e il sindaco Gaetano Manfredi, gli assessori e i tecnici l’hanno preparata nei dettagli.

Lo scenario è quello che in città già sono arrivati 2mila agenti delle forze dell’ordine in aggiunta a quelli stanziali, altri militari dell’Esercito e personale dei vigili del fuoco. 

Dal Comune arriva la buona notizia che anche il contingente dei vigili urbani sarà rimpinguato: su 1100 agenti della municipale a oggi, realtà, sono disponibili solo 180 caschi bianchi. Ma la trattativa con i sindacati è andata a buon fine con Palazzo San Giacomo che ha messo sul tavolo i soldi per pagare il lavoro straordinario. Secondo le stime del Comando di via De Giaxa servirebbero per la giornata di domenica intorno alle 500 unità, un traguardo che non appare impossibile da raggiungere. A questo contingente vanno aggiunti uomini e donne della Protezione civile. Il piano è molto articolato e deve impattare - se domenica gli azzurri raggiungeranno l’aritmetica certezza di vincere lo scudetto - su diverse centinaia di migliaia di persone che si riverseranno nelle strade della città direzione Lungomare, Piazza del Plebiscito e via Toledo incluso Largo Maradona. 

 

I monumenti che Comune e forze dell’ordine ritengono possano essere oggetto «di possibili atti vandalici» sono distribuiti in 37 punti della città. In cima alla lista la Basilica di San Francesco di Paola e Palazzo Reale che dominano piazza del Plebiscito A pochi passi di distanza Piazza Trieste e Trento sotto tutela ci vanno il San Carlo e la fontana del Carciofo arriviamo a Posillipo a Largo Sermoneta con la fontana del Sebeto. Le fontane sono particolarmente osservate per evitare tuffi e soprattutto che si getti vernice nell’acqua che potrebbe rovinare gli impianti. Quindi la Galleria Umberto e Largo Berlinguer. Ci spostiamo a piazza Bovio dove troviamo la statua equestre di Alfonso Balzico. In piazza Municipio la fontana del Nettuno. Andando più verso il centro storico tra gli altri siti da tutelare ci sono le Torri Aragonesi, Porta Capuana, il Campanile di Santa Chiara, quello della Pietrasanta, l’Albergo dei Poveri in piazza Carlo III che coincide anche con una serie di varchi dove è inibito l’accesso a mezzi a due e a quattro ruote. Il Duomo e naturalmente Castel capuano, Maschio Angioino, Castel dell’Ovo e Castel Sant’Elmo. 

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Le cinque zone individuate sono San Ferdinando-Chiaia con ben 37 varchi. Quindi l’area Decumani con 35 varchi, siamo nel centro storico e parte da via Marina - altezza Porta di Massa. Il terzo quadrante è Vicaria, quattro i varchi: piazza Garibaldi incrocio corso Umberto e dal lato opposto corso Garibaldi, corso Lucci angolo via Vespucci e via Marina altezza Corso Garibaldi. Quarto quadrante San Carlo, 13 varchi che iniziano dalla discesa dell’ospedale militare, tondo di Capodimonte, via Santacroce e via Salvator Rosa, via Pessina, via Cesare Rosaroll e Piazza Carlo III incroci via Foria, Corso Garibaldi e via Sant’Alfonso Maria dei Liguori. Il quinto è l’area occidentale cioè Fuorigrotta a iniziare da piazza Italia per tenere la Galleria Laziale libera e per impedire accessi da Fuorigrotta a Mergellina. 

Determinante sarà l’apporto del trasporto pubblico su ferro. Si susseguono incontri con le maestranze e i sindacati e le aziende in questione in particolare con Anm per la Linea 1 della metropolitana e le funicolari. Oggi è previsto un tavolo, ma i segnali sono positivi. Dai sindacati di base, la sigla è Usb, arriva una nota chiarificatrice: «Tutte le parti hanno assunto l’impegno a garantire efficienza e sicurezza del servizio» oggi quindi se ne saprà di più. 

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