Scudetto al Napoli, tutto pronto per la grande festa: monumenti e fontane blindati

Ordine pubblico, il piano per una festa senza caos. Zona rossa: novanta varchi tra centro e lungomare

Due tifose del Napoli
Due tifose del Napoli
di Luigi Roano
Sabato 29 Aprile 2023, 23:54 - Ultimo agg. 1 Maggio, 08:26
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Napoli è come una bottiglia di champagne che è stata agitata prima di essere stappata: pronta a esplodere di gioia. L’importante è che le bollicine non tracimino fino a diventare un fiume incontrollabile. Anche chi di calcio non è appassionato è sulle spine e trepidante basta la parola Napoli per accendere l’entusiasmo e il cuore un effetto che stanno portando in strada anche le decine di migliaia di turisti che gremiscono la città, ciascuno indossa con qualcosa che ricorda la squadra di calcio. Cantano e ballano come in un carnevale fuori stagione.

C’è chi poi ha iniziato solitarie sfilate a bordo di camioncini e auto bardati di azzurro. Ben sapendo che oggi - con l’entrata in vigore del mastodontico piano sicurezza che scatterà da domani alle 14 e che inibirà l’ingresso dei mezzi a motore in città - dovrà accontentarsi di una passeggiata a piedi o prendere la metro per scaricare l’entusiasmo. Il cuore del provvedimento è la maxi ztl impermeabile a ogni mezzo a due o a quattro ruote che non sia autorizzato.

Le categorie free sono tante, dai medici a chi deve trasbordare i turisti, e tutti coloro che lavorano, ma restano una goccia nel mare rispetto al traffico standard che si sarebbe riversato nelle aree dove se tutto andrà bene come desiderano milioni di tifosi in tutto il mondo si festeggerà. L’attesa per lo scudetto dura da 33 anni oggi però potrebbe essere la domenica giusta per i festeggiamenti - potrebbero scattare alle 17 nel caso la Lazio non vinca con l’Inter a Milano, partita in programma alle 12,30 e il Napoli alle 15 batta la Salernitana. È chiaro che il risultato di Milano indirizzerà il resto della giornata e la stessa partenza del piano sicurezza. 

La zona rossa scatterà alle 14, ma se da Milano non arriveranno buone notizie non ci saranno «più le condizioni per i festeggiamenti e il piano verrà rimodulato dalle forze dell’ordine». Il servizio si trasformerà in ordinario in breve tempo. In questo contesto con margini di incertezza si cala l’operazione festeggiamenti sicuri. Tutto ruota intorno ai 90 varchi impermeabili ad auto e moto. Uno spauracchio lo sciamare dei motorini che preoccupa moltissimo chi si occupa di ordine pubblica. I motorini sono ritenuti il pericolo più grosso per i pedoni. Quante sono le forze dell’ordine in campo?

 

Stanzialmente a Napoli e provincia sono 3000. Da Roma hanno spedito per l’occasione altre 2000 unità alle quali vanno aggiunte altre 500 composte da Vigili urbani, Esercito, Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile. Novanta i varchi da presidiare questo è il compito al quale dovrà dedicarsi una parte di questo massiccio contingente. Napoli è piena di gente, solo i turisti per il ponte del Primo maggio sono oltre 250mila e si prevede che a scendere in strada per eventuali festeggiamenti saranno complessivamente almeno un milione di persone. Che si riverseranno nel centro storico e da li marceranno per via Toledo fino ad arrivare nei luoghi dove la festa tradizionalmente si consuma, vale a dire piazza Trieste e Trento, piazza Plebiscito e il Lungomare. Osservati speciali i siti di interesse storico e archeologico le aree individuate con queste caratteristiche sono 37 mentre una decina sono i siti a rischio festa si tratta degli obelischi e delle fontane. Saranno presidiati dagli uomini e le donne dell’Esercito per evitare arrampicate e tuffi che potrebbero rovinare i monumenti. Il presidio dell’Esercito è esteso alla Basilica di San Francesco di Paola e Palazzo Reale, il San Carlo che dominano piazza del Plebiscito. Quindi la Galleria Umberto e Largo Berlinguer. Piazza Bovio dove troviamo la statua equestre di Alfonso Balzico. Le Torri Aragonesi, Porta Capuana, il Campanile di Santa Chiara, quello della Pietrasanta, l’Albergo dei Poveri in piazza Carlo III che coincide anche con una serie di varchi.

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Con una tale massa di persone in strada sono stati allestiti molti punti di soccorso medico. Ciro Verdoliva, direttore generala dell’Asl Napoli 1 ha organizzato una serie di presidi. I pronto soccorso del territorio sono allertati, mentre in alcuni punti strategici della città verranno collocati dei punti di primo soccorso segnalati con dei fari di colore rosso (12 in totale). Qui ci saranno medici, infermieri, volontari della protezione civile regionale e guardie giurate. In strada, dislocati nei punti più caldi 40 autoambulanze, 8 motomediche, 4 golfcar e 65 coppie di soccorritori a piedi composte da un medico e un infermiere, che potranno così raggiungere determinati punti nonostante il previsto sovraffollamento.

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