Scudetto Napoli, piano sicurezza: alle 21 scatta la zona rossa

Torna la Ztl con posti di blocco ogni 200 metri nell'area del lungomare e di Chiaia

È tutto pronto a Napoli per la grande festa
È tutto pronto a Napoli per la grande festa
di Luigi Roano
Giovedì 4 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:25
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Si gonfia e si sgonfia la zona rossa varata dal Comune: più larga e più profonda a ogni azione del Sassuolo, più stretta e più corta ad ogni gol della Lazio. Giusto per fare l'esempio di ieri sera. Cosa c'entrano gli emiliani e i romani con i festeggiamenti scudetto? La maxi Ztl - 90 varchi e tutta Napoli inibita alle auto e ai mezzi a due ruote - scattata alle 21 di ieri sera per i festeggiamenti scudetto ha seguito l'andamento della gara di Roma, decisiva per avere il timbro anche dell'aritmetica sul terzo scudetto del Napoli. Avesse pareggiato o vinto il Sassuolo il Napoli sarebbe stato campione ancora prima della partita di oggi in Friuli contro l'Udinese. Si sarebbe trattato di uno scudetto vinto in albergo. Dal sapore un po' sciapo. E con i festeggiamenti la Ztl e i 90 varchi sarebbero stati chiusi e blindati fino alle 2 del mattino. Tant'è, oggi si replica perché per gli azzurri a Udine basta un punto per cucirsi il tricolore sul petto.

Flessibile, rimodulabile, a fisarmonica la Ztl è ribattezzata in tanti modi dai napoletani smaniosi di fare festa. Ma tutti l'hanno rispettata la Ztl. Partita domenica in occasione della gara con la Salernitana, riaperta ieri e anche oggi, domenica tornerà a essere in vigore. Il Napoli giocherà in casa con la Fiorentina e sarà la prima al Maradona - si spera - da Campioni d'Italia. E poiché l'impianto di Fuorigrotta è già tutto esaurito sarà nuova festa di popolo dentro allo stadio ma soprattutto fuori, tutti vorranno salutare la squadra. Tutti vorranno partecipare a un evento atteso 33 anni. Per avere un'idea della pressione che c'è sulla città, basta tornare a domenica scorsa: durante la gara con la Salernitana all'esterno dello stadio si cono concentrate almeno 200mila persone tra turisti, tifosi e chi stava uscendo dal Comicon o si stava recando alla Mostra d'Oltremare. Tra il Lungomare piazza Plebiscito almeno in 300mila senza contare le altre aree della città. Assembramenti enormi che potrebbero causare problematiche per l'incolumità pubblica. È fortissima l'attenzione delle autorità su questa aspetto della blindatura della festa, tanto che anche il Porto con un'apposita ordinanza si adegua alle decisioni del Comune: «In occasione dei festeggiamenti dello scudetto - si legge nel documento - i varchi di accesso alla viabilità cittadina quali: Area Molo Beverello, Piazzale Immacolatella Vecchia, Varco Pisacane e varco Sant'Erasmo, sono chiusi in uscita al traffico veicolare, fatta eccezione per i veicoli per i quali è prevista specifica deroga».

Vale a dire che chi è dentro al Porto o ha la possibilità di parcheggiare all'interno dell'area fino alle 2 del mattino, quando i varchi saranno riaperti, non potrà riprendersi l'auto. Tutto è sub iudice, condizionato dai risultati.

Come stanno allora le cose? Ieri era un giorno lavorativo come oggi e per questo motivo la Ztl è scattata alle 21. La gente deve muoversi con auto e motorini per andare a lavoro e non si poteva ingessare la città fin dalla mattina. Ci sono le esigenze dei napoletani che devono essere tutelate. Le partite serali in questo senso hanno aiutato nel mettere in piedi la maxi Ztl anche in questi giorni lavorativi. Già dalle 19 però si sono viste sciamare auto e blindati delle forze dell'ordine che si sono sistemate lungo i varchi. Con posti di blocco ogni 200 metri nell'area del lungomare e di Chiaia e dove erano previsti i blocchi. Nella sostanza è stato individuato un perimetro lungo, largo e profondo, una rete a protezione del cuore di Napoli. Vale a dire centro storico, Chiaia, Lungomare e area occidentale. Le cinque zone individuate per dividere la città in settori sono San Ferdinando-Chiaia con ben 37 varchi. Con presidi che iniziano a via Santa Brigida, passano per via Chiaia, tutti gli incroci con via Partenope, via Cesario Console, piazza Amedeo, Largo Sermoneta e piazza Sannazaro. Quindi l'area Decumani con 35 varchi, siamo nel centro storico e parte da via Marina - altezza Porta di Massa - per attraversare piazza Municipio, via Diaz, via Toledo e tutti i suoi incroci che portano ai Quartieri Spagnoli incluso quello di via De Deo alias Largo Maradona. Il terzo quadrante è Vicaria, quattro i varchi: piazza Garibaldi incrocio corso Umberto e dal lato opposto corso Garibaldi, corso Lucci angolo via Vespucci e via Marina altezza Corso Garibaldi. Quarto quadrante San Carlo, 13 varchi che iniziano dalla discesa dell'ospedale militare, tondo di Capodimonte, via Santacroce e via Salvator Rosa, via Pessina, via Cesare Rossaroll e Piazza Carlo III incroci via Foria, Corso Garibaldi e via Sant'Alfonso Maria dei Liguori. Il quinto è l'area occidentale cioè Fuorigrotta a iniziare da piazza Italia per tenere la Galleria Laziale libera e per impedire accessi da Fuorigrotta a Mergellina. Le tre gallerie sono in ogni caso tutte chiuse. Una rete a maglia larga solo per i pedoni. Lo spiegamento di forze in campo è stato di circa 2000 tra forze dell'ordine, Polizia municipale, protezione civile, Esercito e Vigili del fuoco. Duemila unità stanziali, i rinforzi che sono arrivati domenica da Roma e dal resto del Paese sono andati via.

Con questo dispositivo dovranno fare oggi i conti - e i tifosi e i napoletani ormai si sono abituati - quelli che si recheranno a Fuorigrotta. Infatti, a prescindere da tutto oggi il Maradona sarà aperto perché la gara con l'Udinese verrà proiettata allo stadio. Una trovata di patron Aurelio De Laurentiis che di spettacolo se ne intende. Oltre ai due maxi schermi in queste ore se ne stanno montando altri otto, due per ciascun settore dello stadio. Già venduti tutti i biglietti, 5 ero l'uno. Il ricavato - detratti i soldi per l'organizzazione dei maxi schermi - sarà devoluto in beneficenza. Oggi a Fuorigrotta è come se ci fosse la partita degli azzurri. Ad agevolare la serata il trasporto pubblico su ferro. Così come ieri non è stato previsto, oggi gli orari della linea 1 della metro e delle funicolari si protrarranno fino alle 2 del mattino. La metro gialla però farà una tratta abbreviata: Piscinola-Dante. Non arriverà fino a Garibaldi. Una scelta - spiegano dal Comune - per avere una frequenza dei treni ogni 5 minuti e mezzo. Sarà la metropolitana delle Fs a coprire questo pezzo di città. Con il prolungamento dell'orario di esercizio fino alle 2 del mattino. «Cinquantadue treni in più - si legge in una nota delle Fs - per un totale di oltre 12mila posti dopo la decisione del Comitato sicurezza e ordine pubblico biglietteria Napoli Campi Flegrei aperta fino alle 2 di notte. Chiuse le stazioni di Napoli Cavalleggeri e Piazza Leopardi. Nelle stazioni di Napoli Piazza Garibaldi e Napoli Campi Flegrei saranno previsti presidi di Assistenza alla Clientela e di FS Security».

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Naturalmente resta in piedi il dispositivo a tutela dei monumenti, presidio in carico all'Esercito. I monumenti che Comune e forze dell'ordine ritengono possano essere oggetto «di possibili atti vandalici» sono distribuiti in 37 punti della città. In cima alla lista la Basilica di San Francesco di Paola e Palazzo Reale. A pochi passi di distanza Piazza Trieste e Trento e la fontana del Carciofo arriviamo a Posillipo a Largo Sermoneta con la fontana del Sebeto. Le fontane sono particolarmente osservate per evitare tuffi e soprattutto che si getti vernice nell'acqua che potrebbe rovinare gli impianti. Quindi la Galleria Umberto e Largo Berlinguer. Ci spostiamo a piazza Bovio dove troviamo la statua equestre di Alfonso Balzico. In piazza Municipio la fontana del Nettuno. Il Duomo e naturalmente Castel capuano, Maschio Angioino, Castel dell'Ovo e Castel Sant'Elmo. 

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