Scudetto Napoli, stadio Maradona aperto e biglietti subito esauriti: torna la zona rossa

Domani la partita su otto maxischermi: ticket a 5 euro, il ricavato in beneficenza

I tifosi del Napoli
I tifosi del Napoli
di Luigi Roano
Martedì 2 Maggio 2023, 23:00 - Ultimo agg. 3 Maggio, 19:00
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Oggi, domani Napoli tornerà a essere blindata alle auto e alle moto, a partire dalle 20,45, i monumenti saranno presidiati dall’Esercito e in strada ci saranno centinaia di agenti, la protezione civile e naturalmente i vigili urbani. Lo scudetto è sospeso, ma anche la città e i napoletani sono nella stessa condizione. Tutto è sub iudice, condizionato dai risultati della partita del Napoli e da quello della Lazio. È lo scenario delineato nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di ieri presieduta dal prefetto Claudio Palomba con ai suoi fianchi il sindaco Gaetano Manfredi e Patron Aurelio De Laurentiis.

Gli occhi liquidi del numero uno della Ssc Napoli raccontano esattamente il sentimento che scorre nel cuore di milioni di tifosi che attendono di vincere il titolo di campioni d’Italia da 33 anni. La sostanza è che è un piano flessibile tanto da sembrare una fisarmonica. Perché le variabili sono tante. Il puzzle è complesso, in premessa è bene dire subito che comunque vada, giovedì il Maradona sarà aperto al pubblico perché verrà trasmessa la partita del Napoli impegnato alle 20,45 contro l’Udinese. Secondo match point, il primo è sfumato domenica dopo il pari casalingo con la Salernitana. C’è già la corsa al biglietto che costa 5 euro. Il tutto esaurito potrebbe aversi già oggi. La gara verrà trasmessa su 10 maxi schermi. I due già esistenti, altri otto installati in queste ore: due per ciascuno nei quattro settori dell’impianto di Fuorigrotta. Ovvero le curve, i distinti e le tribune. Precisa patron De Laurentiis che «l’incasso verrà devoluto in beneficenza detratte le spese» che sono quelle appunto di installare gli altri maxi schermi. 

Come stanno allora le cose? Intanto oggi e domani sono due giorni lavorativi e questo significa che non si può ingessare fin dalla mattina la città. La gente deve muoversi con auto e motorini per andare a lavoro le partite sono serali e questo aiuta nel mettere in piedi la maxi Ztl. Andrà rimodulato allo stesso modo lo piegamento di forze in campo: domenica erano previsti 2.500 rinforzi. Il Napoli potrebbe vincere lo scudetto già oggi nel caso la Lazio - che gioca all’Olimpico di Roma contro il Sassuolo - non vincesse la partita in programma alle 20,45.

Gli azzurri vincerebbero lo scudetto matematicamente in albergo. A quell’ora - infatti - gli azzurri si troveranno a Udine in ritiro in vista della partita contro l’Udinese sempre alle 20,45. Sarebbero campioni anche nella malaugurata ipotesi di sconfitta. In virtù di questa eventualità stasera scatterà il dispositivo di chiusura al traffico della città e del prolungamento degli orari fino alle 2 del trasporto pubblico. 

Malgrado il nodo trasporti è in realtà l’unico vero punto interrogativo. Sono in corso riunioni frenetiche in Prefettura con le aziende di Trasporto che devono a loro volta aprire una trattativa con i lavoratori. Il capo di gabinetto della Regione la dottoressa Bove sui trasporti guarda già alla festa del 4 giugno, quella ufficiale: «Stiamo lavorando per la gratuità del trasporto pubblico. La Regione - dice - è in campo e contribuiremo con un milione all’organizzazione delle festeggiamenti in funzione della massima sicurezza per chi scenderà in strada». Ipotesi due, lo scudetto si potrebbe vincere domani a Udine, al Napoli anche se la Lazio vincesse contro il Sassuolo basterebbe non perdere con i friuliani per cucirsi il tricolore sulle maglie. Di qui la volontà di tenere aperto il Maradona, per condividere se anche da lontano e in diretta tivvù la vittoria dello scudetto con chi sta a Napoli. Nelle scorse ore uno dei problemi era quello di blindare l’aeroporto, con gli azzurri vincitori dello scudetto a Capodichino si sarebbero catapultati decine di migliaia di tifosi. De Laurentiis ha preso il toro per le corna e ha deciso che la squadra in ogni cosa tornerà in città solo venerdì pomeriggio. E per quanto possibile senza tanti squilli di tromba. Veniamo a domenica che non sarà comunque banale. Se gli azzurri non vincessero lo scudetto tra oggi e domani quella con la Fiorentina alle 18 diventerebbe la partita chiave, basterebbe sempre un punto, per vincere il campionato. Domenica in ogni caso la partita è alle 18 e la maxi-isola pedonale attuata domenica scorsa scatterà ben prima delle 20. 

 

«Manteniamo l’impianto dello stop alla circolazione dei veicoli che abbiamo usato domenica già a partire da oggi mercoledì, poi di nuovo domanie domenica». Spiega il Prefetto Palomba. «Controlli e varchi di passaggio - prosegue - sono molto elastici perché se non ci sono condizioni di festa non vogliamo aggravare la vita di nessuno. Vedremo anche le associazioni dei lavoratori per discuterne. Oggi alle 21 parte il sistema di stop alla circolazione già visto con possibilità che venga revocato se alle 22.45 non ci sono condizioni di festa. Altrettanto accade giovedì sera in cui sarà aperto lo stadio ai tifosi per vedere in diretta la partita Udinese-Napoli. Per domenica, con Napoli-Fiorentina al Maradona, sarà poi messo in campo lo stesso sistema». 

 

 Parola al sindaco Manfredi che inizia dall’elogio dei napoletani: «Partiamo dalla soddisfazione che abbiamo dato domenica, una bellissima immagine della città di Napoli. Ora lavoriamo sui prossimi appuntamenti per il possibile scudetto». Opinione condivisa anche da Palomba. «La nostra idea - spiega l’ex rettore - è quella di un dispositivo flessibile per coniugare la sicurezza, in caso di partenza dei festeggiamenti, le normali attività che si svolgono durante la settimana e riducendo al minimo eventuali disagi. Il dispositivo di chiusura al traffico autoveicolare sarà proporzionato rispetto a eventuali accadimenti».

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Sulla partita trasmessa al Maradona spiega: «Gestiremo il dispositivo di domani come se fosse una partita allo stadio, si andrà allo stadio per vivere un momento tutti inseme di comunità in quello che spero sia un giorno importante». De Laurentiis non sta nella pelle: «Mi unisco ai ringraziamenti del sindaco ai napoletani che hanno dimostrato grande maturità. Avevamo preparato una festa, eravamo pronti io e Paolo Sorrentino a scendere in campo ma abbiamo dovuto rimandare, ma quella manifestazione la riproponiamo domenica contro la Fiorentina». E ancora: «Ci sono annate più importanti e altre meno importanti ma vorrei che Napoli rimanesse sempre lubrificante di ottimismo, vorrei che i napoletani iniziassero un nuovo corso partendo da questo Napoli in campo, vorrei che dicano di essere orgogliosi, invece dell’avvilirsi che c’è spesso»

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