Scuola, allarme insetti nei pasti: rivolta dei genitori, arriva l'Asl

Scuola, allarme insetti nei pasti: rivolta dei genitori, arriva l'Asl
di Elena Romanazzi
Giovedì 21 Marzo 2019, 07:00
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Prima i panini duri e con la scadenza dubbia e ora l'allarme capelli e insetti nelle vaschette destinate ai bambini. All'Istituto comprensivo Madonna Assunta nella X municipalità non c'è pace e i genitori sono stati per due giorni in grande fermento. Scambiandosi foto tramite le chat delle classi, allertando i rappresentanti, la direttrice scolastica e la municipalità. E infine anche la Asl così come prevede la trafila burocratica per il controllo della mensa.

La denuncia due giorni fa. Una maestra (si parla di una delle sezioni delle elementari) trova nella vaschetta dove ci sono le lenticchie un agente estraneo. Comunque ha tutte le sembianze di un insetto anche se minuscolo. E scatta il tam tam d'allarme. Tutti gridano allo scandalo. I genitori sono infuriati. I rappresentanti vengono inondati di messaggi. È il panico anche perché dall'inizio dell'anno ad oggi molti genitori si sono lamentati del servizio. Si sa quando si tratta di mense ogni genitore vuole dire la sua. La «pasta è scotta», il «panino è duro», la «mozzarella non va bene», «i pomodori ad insalata d'inverno non vanno serviti». Ce n'è sempre una.
 
Lo sa bene la dirigente scolastica Rosa Cassese. Ma questa volta il caso è diverso. L'insetto minuscolo trovato - va sottolineato solo in una vaschetta - non poteva certo essere ignorato. I pasti devono essere sani, garantiti, nel rispetto delle normative, cotti in ambienti certificati e tutto il resto. Così è intervenuta l'Asl in seguito alla segnalazione fatta dalla Municipalità. Due giorni di lavoro. Il primo trascorso a scuola dove è stato preso il reperto e dove sono stati ascoltati la dirigente scolastica, la maestra e sembra anche le rappresentati, il secondo giorno nella sede della società vincitrice dell'appalto l'Aec dove vengono preparati i cibi. Stiamo parlando di ben 3500 pasti al giorno.

I due funzionari dell'Asl sono intervenuti in qualità di polizia giudiziaria. Vista la situazione e la denuncia. E ieri il rapporto è finito sul tavolo della commissione mensa comunale presieduta da Luigi Felaco alla quale ha partecipato l'assessore all'Istruzione Annamaria Palmieri. Cosa è uscito fuori? Lunga la relazione dell'Asl sulla vicenda. Per quanto riguarda i panini duri immangiabili a detta di moltissimi bimbi e la data dubbia c'è stato un omesso controllo da parte della ditta anche se ha dimostrato che effettivamente c'era stato un errore nell'imbustamento ma sugli insetti di fatto non è stato rilevato alcunché. In pratica secondo il rapporto dei due ispettori della Asl intervenuti in commissione nè nella scuola nè nel luogo dove vengono cucinati i prodotti c'era infestazione, in pratica non hanno trovato insetti. E allora? Effettivamente - è emerso - il piccolo animaletto rivenuto nel piatto di lenticchie grande come una punta di spillo altro non era che - così è stata definita - «una contaminazione biotica» propria dei prodotti di natura biologica. Nulla di più, ovviamente perché non c'è stata infestazione generale.

«Siamo i primi a volere che la mensa funzioni alla perfezione - spiega il presidente del X Municipio Diego Civitillo - ci siamo immediatamente attivati come è prassi una volta avuta la segnalazione». Sulla stessa linea l'assessore Annamaria Palmieri. «La nostra priorità è la sicurezza alimentare - spiega - è evidente che vengano attivati i controlli quando ci sono delle segnalazioni ma occorre stare attenti al procurato allarme». Purtroppo - aggiunge - a volte si generano degli allarmi ingiustificati, noi veniamo inondati da segnalazioni, mail, messaggi di ogni genere tanto che ho deciso di far stampare un ben vademecum che deve essere affisso in tutte le scuole di nostra competenza dove verrà spiegato come funziona la catena di controllo e in che modo devono essere fatte le segnalazioni.

Ma nella scuola la tensione resta alta. Perché comunque ci sono dei genitori - soprattutto dell'infanzia - che vorrebbero far portare ai figli il pasto da casa. La legge lo consente - spiega Salvatore F. - e non si parli di possibile contaminazione perché comunque anche con la merenda che diamo ai nostri figli ci può essere contaminazione. Nel pomeriggio al Madonna Assunta i membri della commissione mensa si sono riuniti. Certo l'esito delle analisi della Asl è stato rincuorante ma il caso non è chiuso. Perché ai panini duri e agli insetti si sono aggiunti anche i capelli. Due foto portate dai docenti. Immagini ma non reperti e dunque non sono stati analizzati. Si racconta che un bimbo abbia visto un capello nel piatto e di conseguenza tutti gli altri hanno detto di aver trovato dei capelli. Vero o falso? La dirigente agli ispettori dell'Asl ha chiarito che porta il pasto ha tavola è munito di mascherine, cuffiette per i capelli e guanti. Tutto in regola insomma. A parte gli allarmi che viaggiano sulle chat dei genitori a volte esagerati a volte no.
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