Contro i raid a scuola
studenti in marcia a San Vitaliano

Gli alunni di San Vitaliano
Gli alunni di San Vitaliano
Venerdì 22 Marzo 2019, 17:55
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Porte divelte, scaffali saccheggiati, pc e tv rubati. All’istituto comprensivo Beethoven-Omodeo di Scisciano-San Vitaliano non si contano i danni. Gli studenti, i docenti, la dirigente Rosanna Lembo hanno così deciso di scendere per le strade di San Vitaliano. Tutti gli studenti hanno portato un fiore in memoria delle vittime innocenti di mafia e uno in nome del diritto allo studio calpestato. Con loro il sindaco Pasquale Raimo, il maresciallo dei carabinieri Vinicio Pesapane, il parroco don Francesco, il comandante della polizia municipale, Ciro Cirillo. Accorato l’appello degli studenti che hanno chiesto all’amministrazione e alle forze dell’ordine una scuola più sicura. «La scuola è la nostra casa – hanno gridato - non lasciate che calpestino il nostro diritto allo studio».

La dirigente Lembo ha sostenuto i suoi studenti e ribadito: «Protestiamo oggi con i fiori, ma siamo pronti a promuovere proteste più agguerrite. Progettiamo per i ragazzi – ha poi aggiunto - percorsi non solo di formazione ma di crescita, di cittadinanza attiva e privarli degli strumenti adeguati significa impoverire il loro percorso, non possiamo accettarlo”. Il sindaco Raimo, sensibile alle parole degli studenti ha garantito: “Metteremo in sicurezza la scuola, in tempi brevi, alla fine di aprile». A confermarlo anche la vicesindaca, assessora alla cultura, Ivana Mascia, che ha aggiunto: «Siamo vittime innocenti di furti e atti vandalici che condanno aspramente, realizzeremo– ha precisato - ambienti accoglienti e stimolanti, ma dobbiamo tutti contribuire moralmente e civilmente alla sicurezza e al rispetto della scuola».

L’Omodeo Beethoven è da quest’anno Ambasciata delle emozioni del Parlamento della legalità internazionale. Nel cortile della scuola, gli studenti hanno piantato i fiori dedicati ai veri eroi. «La legalità è un valore da testimoniare ogni giorno – aggiunge la Coordinatrice per la Campania del Parlamento della legalità internazionale, Floriana Nappi – tutelando la scuola, garantiamo ai ragazzi un futuro da uomini liberi. Hanno tolto tutto ai ragazzi, ma ai docenti non toglieranno il piacere di insegnare oltre ogni ostacolo, di raccontare chi sono i veri eroi contro i falsi miti di oggi».

La cerimonia si è conclusa con l’appello di don Francesco agli studenti: «Non c’è spazio per lo scoraggiamento, faremo un favore alla cultura del male. Vogliamo continuare ad educarci ed educare alla cultura dell’amore».
 
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