Scuola, a Napoli lasciano 27 dirigenti: «Ora c'è l'incubo del turnover»

Sono 41 i presidi che dovranno andare in pensione per limiti di età in Campania

Scuola, a Napoli lasciano 27 dirigenti
Scuola, a Napoli lasciano 27 dirigenti
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 27 Marzo 2023, 07:10 - Ultimo agg. 28 Marzo, 07:30
4 Minuti di Lettura

Mentre all'Ufficio scolastico regionale della Campania si lavora per selezionare i dirigenti scolastici che dal prossimo anno dovranno obbligatoriamente lasciare la loro sede per un'altra, secondo quanto deciso dall'Autorità Nazionale Anticorruzione, ci sono altre 41 caselle da coprire per via dei pensionamenti. Di questi 41, ben 27 sono ds di Napoli e provincia, e nell'elenco compaiono scuole-presìdi di legalità in quartieri molto complessi e a elevato rischio dispersione. Come gli Istituti comprensivi Alpi-Levi di Scampia, Miraglia-Sogliano di piazza Nazionale, D'Aosta-Scura e Baracca-Vittorio Emanuele II ai Quartieri Spagnoli, e le secondarie di secondo grado ITT Marie Curie di Ponticelli e ISIS Serra a Montesanto. Oltre alle collocazioni a riposo per motivi anagrafici ci saranno come sempre le richieste volontarie per raggiungimento di anzianità di servizio e tra queste pare certa la decisione del dirigente Carlo Antonelli di lasciare il liceo Umberto a Chiaia.

In pensione a Napoli andranno Irene De Riccardis della scuola media Viale Delle Acacie al Vomero, Maria Beatrice Mancini dell'Istituto comprensivo Miraglia-Sogliano, Rosalba Rotondo dell'Ilaria Alpi-Levi, Diego Rije del Cariteo Italico a Fuorigrotta, Eugenio Tipaldi del D'Aosta-Scura, e Sara Sica del Baracca-Vittorio Emanuele e Adelia Pelosi del De Amicis a Chiaia che dal prossimo anno diventeranno un'unica istituzione scolastica quindi con una sola casella da coprire. Tra le scuole secondarie di secondo grado vanno in pensione Valentina Bia dello storico Vittorio Emanuele II-Garibaldi e Gennaro Ruggiero del Fonseca, entrambi licei del centro storico, Alessandra Formisano dell'ISIS Serra, Giuseppe Tranchini del Vittorini all'Arenella e Gabriella Russo dell'ITT Marie Curie.

Quest'ultima è stata per trent'anni docente dell'Istituto tecnico di Ponticelli e dal 2019/2020 dirigente, quindi un riferimento per le famiglie del quartiere.

Solo nell'ultimo anno è riuscita a far assumere a tempo indeterminato 5 studenti e portare una classe ai Campionati nazionali di Robotica a maggio a Genova. «Siamo la prima scuola in Campania ad aver iniziato l'apprendistato di primo livello tramite un progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento), l'ex Alternanza Scuola-Lavoro, e dopo il passaggio in azienda, ben 5 ragazzi sono stati assunti a tempo indeterminato: stanno già lavorando e studiando in vista dell'esame di maturità» racconta Russo. «Per noi che consideriamo la scuola una missione significa molto: il nostro impegno è fare in modo che questi ragazzi possano uscire dal contesto asfittico e complicato del quartiere e aprirsi al mondo» precisa la dirigente che ha anche avviato un percorso Erasmus in collaborazione con l'Università di Francoforte su Meccanica e Robotica, che sarà anche l'occasione «per formare maggiormente i nostri docenti».

Video

Ai 41 ds che dovranno andare in pensione per limiti di età in Campania, si aggiungeranno anche altri che invece hanno maturato l'anzianità di servizio e potranno chiedere il fermo volontario, quindi di sedi disponibili potranno esserne più di 41. Non toglie sedi invece la rotazione dei dirigenti, cioè coloro che dovranno necessariamente lasciare la presidenza attuale per un'altra: si parla di un numero che va dai 22 ai 58. Ma resta comunque un nodo. Le caselle effettive da completare dipendono invece dal piano di dimensionamento scolastico, cioè le scuole con un numero di iscritti inferiore ai limiti ministeriali che sono state accorpate ad altre e che prevederà quindi un solo ds: per il prossimo anno scolastico in Campania ci saranno 13 accorpamenti (7 solo a Napoli), 2 scuole soppresse e 2 scorpori. Al netto di pensioni, rotazioni e accorpamenti, c'è la questione dei 44 aspiranti ds che hanno partecipato al concorso 2011, destinatari di una sentenza positiva del Consiglio di Stato e ancora in attesa di vedersi riconoscere il proprio diritto. Il direttore Acerra ha già risposto a Uil Scuola su questo tema, affermando che «non vi è disponibilità di posti e che una possibilità potrebbe essere l'interregionalità». E infine i ds ancora fuori regione nonostante le sentenze vinte per un ritorno in Campania che già ne avevano diritto quest'anno scolastico ma non c'erano sedi disponibili. Su questo punto l'Usr Campania parla di appena 9 posti possibili per il rientro. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA