Napoli, la denuncia delle mamme: tappeto di siringhe vicino alla scuola Poerio

Napoli, la denuncia delle mamme: tappeto di siringhe vicino alla scuola Poerio
di Elena Romanazzi
Venerdì 10 Maggio 2019, 00:00 - Ultimo agg. 08:40
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Alcune mamme della scuola Poerio non ci stanno più. Da giorni i loro figli sono costretti a fare lo slalom tra le siringhe dei tossicodipendenti abbandonate sulle scale che da via Crispi arrivano al corso Vittorio Emanuele. Hanno paura e giorno dopo giorno aumentano sempre di più. 

Erminia Pizzo, mamma di una alunna che frequenta la prima media ha denunciato l’episodio. «Mi figlia - racconta - mi ha fatto vedere le fotografie e certo siringhe usate con il sangue non sono belle da vedere. Qualche giorno fa se ne contavano tre, quattro ora il numero è aumentato e mia figlia ma anche le sue compagne su input dei genitori hanno deciso di non fare più le scalette si allunga il giro ma non è giusto che non vengano rimosse è uno scale».
 
La denuncia è stata inviata da un gruppo di mamme al consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. «È una situazione incresciosa e pericolosa, abbiamo chiesto un intervento di bonifica con la massima urgenza - spiegano Borrelli e il consigliere della prima Municipalità del Sole che ride Benedetta Sciannimanica all’Asia e all’Asl. Non è accettabile che un luogo nei pressi di una scuola diventi una distesa di siringhe sporche di sangue. Tale condizione di degrado rappresenta una preoccupazione per i genitori della scuola che ora vivono nel timore di far tornare da soli i loro figli da scuola».

Gli stessi ragazzini sono preoccupati. All’inizio non ci hanno fatto caso. Magari vedevano una siringa e la scansavano con i piedi, ma ora sono aumentate. «Da qualche giorno - aggiunge Erminia Pizzo - la situazione è diventata insostenibile non è pensabile che a pochi passi della scuola ci siano delle siringhe, sicuramente un gruppo di ragazzi non passerà più dalle scale ma per quanto tempo? Occorre un intervento immediato, stiamo parlando di un percorso che viene fatto abitualmente per arrivare a scuola».

Per i genitori degli alunni è già un incubo portarli a scuola tra auto in doppia fila, caos e sosta vietata senza nessun controllo da parte della municipale durante l’orario di ingresso che quello di uscita. L’attraversamento della strada è sempre pericoloso dal momento che malgrado i segnali stradali resta sempre a scorrimento veloce e molti hanno paura. Insomma ci vuole un po’ di tempo e pazienza per attraversare le sbiadite strisce pedonali.

Ora questa vergogna. I segni del disagio, della droga, della presenza durante la notte dei tossicodipendenti che trovano sulle scale lo spazio per fermarsi e farsi una dose. I ragazzini queste cose non le vogliono vedere. «I nostri figli - aggiunge Erminia Pizzo - sono amareggiati ed hanno paura non è solo una questione di allungare il tragitto per arrivare a scuola o rientrare a casa ma si tratta della loro incolumità, basta che uno inciampi e si ferisca con una siringa. Vanno eliminate sempre ogni giorno».

Il caso - come si usa ora - è circolato nella chat dei genitori che si tengono aggiornati su quanto accade in classe, ed sui disagi. Basta che qualcuno gira un video, come quello inviato proprio da una alunna della Poerio e scatta l’allarme. Borrelli ha chiesto l’immediata bonifica, l’intervento della Asl e dell’Asia ma di sicuro i consiglieri della prima Municipalità vigileranno sull’effettivo intervento necessario sia per la tutela dei minori che passano per le scale sia per gli altri cittadini che, forse, si sono rassegnati a vedere le siringhe non solo sulle scale ma anche nei vicoli e vicoletti della città.
 
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