Una insegnante e tre piccoli alunni positivi al Covid. C'è preoccupazione a Sorrento e in tutta la Costiera dopo l'esito dei test cui sono stati sottoposti alcuni dei bambini che frequentano la scuola paritaria per l'infanzia Santa Maria della Pietà. A far scattare l'allarme un malore che ha colpito la docente. Subito si è pensato al Covid. Per questo è stato richiesto l'intervento dei sanitari impegnati in piazza Angelina Lauro nello screening della popolazione predisposto dall'amministrazione comunale, grazie ai test antigenici donati dalla Msc Foundation. E gli esami rapidi hanno sancito che tanto la maestra quanto tre dei suoi piccoli alunni sono positivi al coronavirus. Tutti sono poi stati sottoposti ai tamponi nasofaringei che sono stati inviati all'Istituto zooprofilattico di Portici e dei quali si attende l'esito. Nel frattempo si tenta di capire se il contagio sia avvenuto all'interno dell'istituto scolastico e la vicenda ha rinfocolato la polemica sull'opportunità della ripresa delle lezioni in presenza. Sorrento, infatti, è l'unico comune dei sei della Costiera e uno dei pochi della provincia di Napoli dove gli alunni delle scuole dell'infanzia e quelli delle prime classi della primaria sono tornati in classe. Ciò in virtù di un'ordinanza del sindaco Massimo Coppola in vigore dal 9 dicembre. Provvedimento in controtendenza rispetto a quelli dei suoi colleghi della zona che hanno deciso unitariamente di mantenere attiva la didattica a distanza per tutti gli studenti almeno fino al termine delle vacanze natalizie. Ora quanto accaduto a Sorrento sta già mettendo in dubbio il rientro degli studenti nelle loro aule anche il 7 gennaio, sulla scorta di quanto si sta valutando anche a livello nazionale e regionale.
In attesa di capire quale possa essere la scelta migliore per evitare il rischio che proprio dalle scuole possa innescarsi la temuta terza ondata del Covid-19, alcuni amministratori del comprensorio sorrentino hanno già deciso di utilizzare per lo screening della platea scolastica i trentamila test arrivati dalla Msc Foundation presieduta dall'armatore Gianluigi Aponte, e distribuiti ai Comuni peninsulari attraverso la Fondazione Sorrento.