Scuole chiuse a Nola, il Tar Campania boccia le ordinanze fai da te dei sindaci

Scuole chiuse a Nola, il Tar Campania boccia le ordinanze fai da te dei sindaci
di Carmen Fusco
Sabato 15 Gennaio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 08:07
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Di nuovo in classe gli studenti di Nola. Grandi e piccoli oggi torneranno tra i banchi per effetto della decisione dei giudici del tribunale amministrativo regionale che hanno sospeso l'ordinanza con la quale il sindaco Gaetano Minieri quattro giorni fa dispose la Dad per gli studenti della sua città. Un altro cambio di passo nel giro di una sola settimana, un nuovo colpo di scena, nemmeno tanto a sorpresa, che impone a bimbi dell'asilo e maturandi, ragazzini delle medie e adolescenti delle superiori continui e repentini cambi di programma che contribuiscono a far saltare i nervi a famiglie strette tra la paura del Covid e la necessità di organizzarsi la vita e i turni di lavoro.

A imporre lo stop alla decisione che Minieri aveva assunto insieme con i sindaci dell'area nolana per tutelare la salute dei cittadini assediata dall'alto numero di contagi che ha complessivamente superato la soglia dei diecimila positivi, è stato il ricorso presentato da alcuni genitori nell'interesse dei propri figli. Vittoria scontata dopo che lunedì anche il governatore Vincenzo De Luca si era visto bocciare analogo provvedimento che però, a differenza di quello in vigore fino a ieri a Nola e destinato a tutte le scuole di ogni ordine e grado, era rivolto solo agli alunni delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

La notizia del ritorno tra i banchi ha sollevato un nuovo polverone di polemiche tra favorevoli e contrari alla dad.

Di certo a farne le spese saranno i più piccoli che dalla fine delle vacanze natalizie hanno seguito le lezioni un giorno a casa e l'altro a scuola. Il tutto mentre da poco è tornata alla normalità la campagna vaccinale riservata agli under 11, bloccata per giorni per via di un attacco informatico ai sistemi digitali dell'Asl Na 3 Sud.

«Mi aspettavo il ricorso - dice il sindaco Minieri - però, anche se quella di sospendere le lezioni in presenza è stata una decisione sofferta, continuo a ritenerla necessaria in un momento di grave allarme sanitario e di difficoltà da parte dell'Asl oltre che delle stesse scuole che hanno il personale dimezzato dal virus e dalle quarantene. D'altra parte, insieme con gli altri miei colleghi dell'area nolana, preoccupati dalla piega che sta prendendo la situazione da queste parti, dove una percentuale consistente di positivi è proprio rappresentata da under 18, avevamo già scelto di sospendere le lezioni in presenza alla vigilia del rientro a scuola dopo la pausa natalizia».

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La bocciatura dell'ordinanza diretta agli studenti di Nola pesa adesso come un macigno sulla testa degli altri sindaci i cui provvedimenti non sono stati ancora intaccati da nessun «verdetto». Intanto ad aver annunciato addirittura denunce alla procura della Repubblica di Nola nei confronti dei sindaci del Nolano per l'avvio delle didattica a distanza è stato il vicesegretario del Codacons, Matteo Marchetti.

Tra i Comuni contro i quali il Codacons si è rivolto ai magistrati di piazza Giordano Bruno c'è anche Sant'Anastasia dove però da lunedì le scuole di ogni ordine e grado riprenderanno in presenza. «Nell'ultima settimana abbiamo effettuato gli annunciati screening negli istituti comprensivi cittadini - fa sapere l'assessore all'Istruzione e Salute, Veria Giordano - e oggi  toccherà all'istituto Luca Pacioli». Finito il monitoraggio tutti a scuola: il sindaco Carmine Esposito aveva infatti optato per la chiusura, annunciando che il rientro in presenza sarebbe stato lunedì 17 e così sarà. 

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