«L'Ati che si è aggiudicata i lavori - spiega all'Ansa il commissario Gianluca Basile - ci ha garantito la consegna entro il 30 giugno, ma nei patti rientra anche la possibilità di spalmare il lavoro su tre turni. Come è già avvenuto per l'impianto di illuminazione, i lavori non intralceranno l'attività sportiva del Calcio Napoli.
In questo senso sarà molto utile la sosta di campionato del 24 marzo. Essendo ben chiaro - precisa Basile - che il grosso dell'intervento verrà effettuato a campionato finito». I lavori al San Paolo targati Universiadi andranno oltre i sediolini e il maxi schermo che verrà lasciato in dono finita la manifestazione. «Vogliamo che il San Paolo diventi uno stadio con tantissime attrezzature - osserva Basile - così da garantire ai tifosi tutti i comfort possibili. A campionato in corso si lavorerà sull'anello superiore per non intralciare la visibilità dagli altri settori. I settori verranno chiusi parzialmente nelle zone superiori, ma tutto ciò si verificherà dopo la chiusura del campionato. Stiamo lavorando per evitare i ritardi. C'è sempre difficoltà ad avviare le opere pubbliche ma ad oggi - conclude Basile - siamo nei programmi stabiliti».