Sequestri e denunce nell’area industriale tra Torre Annunziata, Pompei e Castellammare

Sequestri e denunce nell’area industriale tra Torre Annunziata, Pompei e Castellammare
Venerdì 11 Giugno 2021, 21:41
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Continua l’azione di controllo dei carabinieri del comando per la tutela ambientale e la transizione rcologica, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso i principali impianti produttivi e di trattamento di rifiuti nell’hinterland vesuviano.

Nell’area industriale compresa tra i comuni di Torre Annunziata, Pompei e Castellammare di Stabia, i carabinieri del Noe di Napoli hanno proceduto al controllo di quattro opifici industriali, operanti nel settore della lavorazione del marmo, della cantieristica navale e del movimento terra e del recupero rifiuti.

In sede di controllo i militari del reparto speciale dell’Arma, hanno accertate plurime violazioni alla normativa ambientale, con particolare riferimento allo scarico delle acque reflue industriali e allo stoccaggio dei rifiuti e alle emissioni in atmosfera. Nello stesso contesto, in uno degli opifici controllati, si accertava l’esistenza di alcune edificazioni abusive, realizzate in assenza dei titoli autorizzativi ed in violazione alla normativa paesaggistica.

Al termine dell’attività ispettiva i militari dell’Arma deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata due persone per scarico di acque reflue sul suolo in assenza di autorizzazione; una persona per gestione illecita di rifiuti e una persona per emissioni in atmosfera non autorizzate ed edificazione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica. Sottoposto a sequestro un capannone adibito a uffici e area di lavorazione con macchinari e attrezzi. 

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