La Corte d'Appello di Firenze, riunita in Camera di Consiglio, ha confermato nei giorni scorsi la confisca di beni, per un valore di oltre 10 milioni di euro, nei confronti di un albergatore campano residente a Montecatini Terme, imprenditore nel settore immobiliare e turistico alberghiero in provincia di Pistoia e a Roma.
Nello specifico, la Corte ha confermato integralmente il provvedimento ablativo emesso dal Tribunale di Firenze e respinto l'appello del proposto. La decisione giunge al termine di un procedimento di prevenzione iniziato nel 2020 col sequestro effettuato dalla Dia di Firenze, in esecuzione del decreto del Tribunale di Firenze, sulla base di una proposta di misura di prevenzione patrimoniale a firma del direttore della Dia.
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