«Un atto di bullismo amministrativo la rimozione, da parte di De Magistris, della fontana di Ernesto Tatafiore al Vomero». Così il critico e studioso d'arte Vittorio Sgarbi commenta la decisione del Comune. «La rimozione - dice - è stata motivata prospettando generici lavori di manutenzione e comunque senza informare l’artista, con quello che è un odioso atto di bullismo amministrativo di un sindaco che non ha alcuna sensibilità per l’arte».
«Lo stesso sindaco - attacca ancora Sgarbi - che lo scorso Natale voleva una torre a forma di corno per alludere alla scaramanzia, oggi mortifica l’arte contemporanea e il decoro della città rimuovendo un’opera che sarebbe invece suo compito mantenere e conservare. Nel processo tra Ernesto Tatafiore e il Comune di Napoli - conclude il critico - sono disponibile a assumere il ruolo di perito di parte in difesa del diritto d’autore e della dignità della città di Napoli».