«Malattie rare» ma diffuse, ecco perché la diagnosi precoce è decisiva per la sopravvivenza

In foto, Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di Coordinamento Malattie rare della Regione Campania
In foto, Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di Coordinamento Malattie rare della Regione Campania
di Nunzia Marciano
Martedì 27 Luglio 2021, 11:49 - Ultimo agg. 21:41
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Messe tutte insieme sono più di 7 mila e colpiscono circa un milione di persone in tutta Italia, di cui 25 mila in Campania: le così dette malattie rare sono in realtà più diffuse di quanto si possa immaginare ed è per questo che il Centro di Coordinamento della Campania all’Ospedale dei Colli di Napoli, ha avviato la campagna informativa sul sospetto diagnostico, per favorire diagnosi sempre più precoci che diano la possibilità di ricorrere a una pronta presa in carico.

Caso Emblematico dell’importanza di un riconoscimento tempestivo è l’atrofia muscolare spinale, comunemente conosciuta come SMA, una malattia genetica rara, spesso sottostimata, che compromette i motoneuroni, le cellule che regolano l’attività dei muscoli, e che fa perdere progressivamente la forza muscolare e il movimento. Conoscere più da vicino le malattie rare è fondamentale per saper distinguere i segni e i sintomi che possono farle sospettare che si presentano a volte non solo alla nascita o durante l’infanzia ma nell’arco della vita. 

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L’atrofia muscolare spinale si può per esempio manifestare anche in età adulta con una regressione delle proprie funzioni motorie. Nella Regione Campania si può contare su una rete regionale composta da undici Centri ospedalieri e universitari gestita dal Centro di Coordinamento delle malattie rare della Campania, un punto di riferimento che mette a disposizione team multidisciplinari, uno sportello psicologico e un sistema di telemedicina per rispondere al meglio alle esigenze dei pazienti.

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