Incidente a Somma Vesuviana, scontro tra auto e compattatore: morto operatore ecologico

Incidente a Somma Vesuviana, scontro tra auto e compattatore: morto operatore ecologico
di Daniela Spadaro
Mercoledì 27 Aprile 2022, 08:48 - Ultimo agg. 09:36
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Una notte di tragedia a Somma Vesuviana dove, in via del Cenacolo, un mortale incidente ha strappato alla famiglia Gennaro De Falco, 64 anni. Operatore ecologico della ditta «Igiene Urbana», De Falco guidava un piccolo compattatore e come sempre percorreva le strade di sua competenza alle prime luci del giorno. Era il turno della raccolta della plastica nell'abituale giro dell'alba. Accanto a lui un altro operaio della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana per il comune di Somma Vesuviana.

Poco prima delle sei, in via del Cenacolo, a qualche metro dalla traversa dell'ex scuola Bertona, una Mercedes guidata da un uomo gestore di un'attività con sede a Somma Vesuviana è finita violentemente contro il compattatore. Uno scontro di violenza tale da far capovolgere il piccolo mezzo con a bordo i due operatori ecologici. Gennaro De Falco è stato sbalzato fuori a causa dell'urto e secondo i primi rilievi sarebbe morto sul colpo, schiantandosi sull'asfalto e schiacciato dal veicolo. L'altro operaio, così come il guidatore della Mercedes che si è fermato per prestare soccorso, è rimasto illeso

Così è morto Gennaro De Falco, a soli due anni dalla pensione che gli avrebbe permesso di dedicarsi completamente alla famiglia, alla moglie Margherita e al figlio Alfonso. Così lo piange Somma Vesuviana.

Per lui inutile qualsiasi tentativo di rianimazione, gli esami autoptici diranno se è davvero morto sul colpo così come appare. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti agenti della polizia di Stato e della polizia locale, tutti i rilievi sono stati compiuti ma la dinamica non è ancora chiara nei dettagli. 

Il collega di De Falco e l'autista della Mercedes sono stati entrambi ascoltati dalle forze dell'ordine che ora dovranno verificare se l'incidente sia stato causato unicamente dalla velocità con la quale l'autovettura percorreva via del Cenacolo o se altri fattori hanno contribuito alla tragica morte di De Falco. La moglie e il figlio non chiedono altro che la verità. Gennaro era molto noto a Somma Vesuviana, descritto come una persona disponibile e molto cordiale. 

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«La morte di Gennaro è un grave lutto per la famiglia di Igiene Urbana e per l'intera comunità di Somma Vesuviana - dice il sindaco Salvatore Di Sarno - Siamo vicini ai familiari, vittime di una grave perdita, e non li lasceremo da soli. Questa è una tragedia che mi tocca anche personalmente, Gennaro passava da casa mia ogni giorno, era diventato amico di mio padre e insieme facevano lunghe chiacchierate, una persona mite e buona, sempre gentile e garbato. Farò di tutto per stare accanto alla sua famiglia».

Tutta la comunità è rimasta profondamente colpita dalla morte di De Falco e sui social il coro è unanime: «Non si può morire così, mentre si lavora per portare a casa il pane».

I rilievi subito avviati sul luogo dell'incidente, sulle vetture e l'esame autoptico, nei prossimo giorni daranno risposte a quanti sono rimasti attoniti. Due anni, solo due, e Gennaro sarebbe andato in pensione. Ma il fato, e una Mercedes lanciata presumibilmente a grande velocità, hanno stroncato la sua vita con un finale diverso. 

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