Sorrento, con la nuova vasca piazza
Lauro si trasforma in autolavaggio

Sorrento, con la nuova vasca piazza Lauro si trasforma in autolavaggio
di Ciriaco M. Viggiano
Martedì 18 Giugno 2019, 22:24 - Ultimo agg. 19 Giugno, 08:34
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SORRENTO - C'è chi ci ha fatto un pediluvio e ha ingannato il tempo leggendo un buon libro. E chi, invece, non ha esitato a spogliarsi e a tuffarsi sotto gli occhi divertiti degli amici che riprendevano la scena con gli smartphone. Ma il premio per l'uso più singolare della vasca recentemente installata in piazza Angelina Lauro, cuore pulsante del commercio e della movida sorrentini, va all'automobilista che ha di fatto trasformato la zona in un autolavaggio. Già, perché nel tardo pomeriggio l'uomo ha parcheggiato a pochi metri dalla vasca e, noncurante delle centinaia di persone che lo osservavano, ha cominciato a immergere nell'acqua gli stracci con i quali ha successivamente lavato la propria vettura. 

L'episodio, ovviamente, non è sfuggito ad alcuni sorrentini che hanno prontamente immortalato la scena con gli smartphone per poi postare le immagini su Facebook. Inutile dire che, in pochi minuti, quegli scatti sono diventati virali e hanno scatenato i commenti feroci e, talvolta, ironici degli internauti. Alcuni sentenziano che «la madre degli imbecilli è sempre incinta», altri invitano a consegnare le immagini al comando della polizia municipale, altri ancora puntano il dito contro l'inciviltà di alcuni residenti: «A Sorrento puoi portare anche la fontana del Tritone, ma è la gente che fa schifo».

Non manca chi fa sfoggio di ironia. «Il Comune avrebbe potuto mettere almeno un po' di sapone nella vasca», osserva un utente di Facebook. «Stabiliamo una tariffa di dieci euro per chi voglia farsi il pediluvio e col ricavato ristrutturiamo l'ospedale», suggerisce un altro internauta. «Tanto - aggiunge un altro sorrentino - la vasca in piazza Lauro è una pozzanghera polifunzionale». Giudizio lusinghiero per l'automobilista che ha lavato la propria auto con l'acqua pubblica: «È un genio, merita un assessorato».





 
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