Sorrento, morto per emorragia cerebrale
prelevati gli organi per la donazione

Sanità
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di Antonino Siniscalchi
Mercoledì 4 Marzo 2020, 11:02
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Un prelievo multiorgano eseguito all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. È la prima volta che accade in Penisola sorrentina. Ad un uomo di 67 anni residente a Piano di Sorrento ma di origini napoletane, deceduto lo scorso lunedì 2 marzo 2020 per emorragia cerebrale, sono stati prelevati fegato, reni e cornee per la donazione.
La complessa procedura precedente il prelievo, interamente condivisa con i familiari della persona scomparsa, è stata gestita dalla direzione aziendale Asl Napoli 3 Sud e dal direttore del presidio di Sorrento Giuseppe Lombardi.
Le operazioni di prelievo sono state coordinate dal Centro Regionale Trapianti ed eseguite dalle equipe del Cardarelli (fegato), II Policlinico (reni) e del Vecchio Pellegrini (cornee), con il supporto della squadra di anestesisti dell’ospedale di Sorrento diretta dalla dottoressa Tilde De Falco e composta dal dottor Stefano Limpido e dal coordinatore locale trapianti dottor Antonio Somma.

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“Siamo di fronte ad un risultato davvero straordinario - spiega il direttore sanitario Asl Napoli 3 Sud Gaetano D’Onofrio - considerando anche i conti da fare con il coronavirus. La nostra è la prima azienda in Campania che è riuscita a formare tutti gli operatori degli uffici anagrafe dei 57 comuni afferenti per la raccolta delle espressioni di volontà verso la donazione di organi e tessuti. Grazie a questo lavoro portato avanti con il contributo decisivo del servizio relazioni con il pubblico, sul territorio Asl, oltre il 57 per cento dei circa 99mila cittadini che hanno rinnovato la carta d’identità, hanno espresso la volontà di donare organi e tessuti. Un impegno che deve continuare”.

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