Sorrento, nel porto spunta il cimitero
di copertoni e gommoni

Sorrento, nel porto spunta il cimitero di copertoni e gommoni
di Ciriaco M. Viggiano
Sabato 24 Novembre 2018, 14:55
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SORRENTO - Una ventina di copertoni abbandonati e gettati in mare: così lo specchio d'acqua di Marina Piccola era stato vergognosamente ridotto a "cimitero" di rifiuti ingombranti di ogni genere. Non solo pneumatici di automobili, infatti, ma addirittura gommoni, biciclette, barili e passerelle. A rimuoverli, questa mattina, sono stati i volontari impegnati dall'assessorato comunale all'Ambiente in una radicale bonifica del porto di Sorrento e delle aree circostanti. In totale sono state recuperate e smaltite più di due tonnellate di immondizia che si sommano alle decine già eliminate nel corso delle ultime settimane.
 

 

Insieme al personale della Coport e sotto la supervisione della Guardia Costiera di Sorrento, i subacquei hanno ripulito la zona che dovrebbe fungere da "biglietto di presentazione" per le migliaia di turisti che raggiungono la città a bordo degli aliscafi o che proprio da Marina Piccola si imbarcano alla volta di Napoli o delle isole del golfo. Oltre i copertoni, sono stati portati via tubolari, nasse, passerelle e altri rifiuti in plastica e ferro. Sulla terraferma, invece, sono stati rimossi quattro gommoni abbandonati e una piccola imbarcazione. L'immondizia, infine, è stata affidata a Penisolaverde, società che si occupa dello gestione dei rifiuti in città, per le operazioni di smaltimento.

«Oggi - sottolinea Luigi Di Prisco, consigliere comunale con delega all'Ambiente e alla Risorsa Mare - abbiamo bonificato un tratto del porto di Sorrento particolarmente rilevante sotto il profilo turistico. Le operazioni di pulizia degli arenili e di bonifica delle spiagge proseguiranno a fasi alterne anche durante l'inverno: servono costanza e decisione non solo per rendere la nostra città sempre più accogliente per i turisti, ma anche per lasciare alle future generazioni un mare più pulito e un ambiente migliore di quelli attuali».

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