Sorrento, stupro nel ristorante:
Pepe ai domiciliari dopo nove mesi

Sorrento, stupro nel ristorante: Pepe ai domiciliari dopo nove mesi
di Ciriaco M. Viggiano
Mercoledì 18 Settembre 2019, 18:58
1 Minuto di Lettura
SORRENTO - Mario Pepe, il 57enne accusato di aver drogato e violentato una 23enne di Piano di Sorrento nell'autunno del 2016, va agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il Tribunale di Torre Annunziata davanti al quale il ristoratore è a processo con le accuse di spaccio di droga e violenza sessuale. I giudici oplontini hanno accolto l’istanza presentata dall’avvocato difensore Raffaele Chiummariello: il fatto che la presunta vittima, assistita dal penalista Sergio De Simone, sia stata ascoltata dai giudici nel corso del dibattimento fa venire meno il pericolo di inquinamento delle prove e, di conseguenza, anche la necessità che il 57enne resti a Poggioreale, dove si trovava da dicembre dello scorso anno. Di qui la decisione del Tribunale. Già da tempo ai domiciliari, invece, è la 23enne sorrentina Chiara Esposito, presunta complice di Pepe: i due avrebbero attirato la vittima nel locale gestito da quest'ultimo nel centro storico di Sorrento, poi le avrebbero somministrato Ghb sciolto nel vino e infine ne avrebbero abusato sessualmente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA