Trovare una spiaggia libera è sempre più un miraggio. Solo un terzo del litorale è free. Lo certifica Legambiente nel report annuale. Il record spetta a una località della penisola sorrentina, Meta, dove, secondo l'associazione guidata da Mariateresa Imparato, l'87 per cento degli arenili è affidato in concessione con sconti del 50 per cento per i residenti. A Meta, a dispetto della presenza delle spiagge più ampie della Costiera, l'unica porzione completamente libera si trova in fondo, nella zona di «Alimuri».
Ma sperare di fare il bagno senza spendere un euro è utopia quasi ovunque. Restando in penisola sorrentina, a Vico Equense, le uniche possibilità di fare un tuffo gratis sono a Marina d'Aequa.
Nella zona di Piano di Sorrento e Sant'Agnello l'unico tratto libero è quello tra lo stabilimento Katarì e il porto turistico. A Sorrento gli arenili sono decisamente pochi, escludendo quello all'interno del porto di Marina Piccola, rimangono la spiaggia di San Francesco e quella del borgo di Marina Grande, insieme ad alcuni piccoli tratti tra le cabine dei lidi che sorgono sotto la villa comunale. La spiaggia di San Francesco, come stabilito dall'amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola, è destinata in via esclusiva ai residenti, mentre il vicino solarium è riservato agli anziani. Rimane la spiaggia di Marina Grande dove c'è un concessionario per il noleggio delle attrezzature da mare, ma la fruizione è libera. Nessun limite è, invece, previsto per gli scogli dei «Bagni della Regina Giovanna», mentre a «La Pignatella» si può accedere solo attraverso una proprietà privata, pagando eventualmente la sosta.
Massa Lubrense, infine, vanta il litorale più vasto della penisola sorrentina, costellato da numerose baie e calette, la maggior parte delle quali sono free, anche se molte sono difficili da raggiungere. Le spiagge maggiori, invece, sono Marina di Puolo e Marina del Cantone. Nel primo caso sulla spiaggia grande opera un concessionario per i servizi balneari. Completamente libere le spiagge «del fico» e «Portiglione». A Marina del Cantone la parte libera è ridotta alla zona della «spiaggia dei tedeschi». «Le altre - spiega il sindaco Lorenzo Balducelli - sono affidate a privati in virtù di vecchie concessioni regionali, poi rinnovate».